Ultime notizie

Foglino: «Gli inserimenti in alloggi popolari finora non sono riusciti»

Negli anni, la comunità e le Amministrazioni civiche che si sono succedute hanno sempre prestato grandi attenzioni e risorse ai nomadi. L’Esecutivo guidato da Maurizio Marello si trova ora a dover affrontare il problema delle case nomadi dichiarate abusive e quello della sistemazione del campo in un’area più sicura.

A che punto sono i lavori? Lo abbiamo chiesto all’assessore comunale Franco Foglino:

«L’area che aveva individuato la Giunta di Giuseppe Rossetto per il nuovo campo nomadi, non stanziale (quindi, non provvisto di case, nda), non appartiene al Comune e quindi va avviata una pratica di esproprio. Inoltre, occorre affrontare le problematiche emerse quando si parlò di trasferire il campo».

E, poi, ci sono i problemi annosi.

«L’integrazione con la popolazione albese è minima», spiega Foglino. «Le diversità culturale e sociali dei nomadi sono difficili da accogliere senza un grosso impegno. La cooperativa sociale che garantisce occupazione ai nomadi non sta dando grossi risultati sia per la diffidenza dei clienti che per la scarsa efficienza dei prestatori di lavoro. Gli sforzi profusi dagli amministratori albesi non hanno finora dato molti risultati.

Anche gli inserimenti dei nomadi nelle case popolari tentati negli scorsi hanno avuto esiti negativi. Dall’inizio del nostro mandato, non abbiamo dovuto affrontare problemi urgenti legati ai nomadi. Navighiamo a vista, monitorando la situazione, così come stanno facendo le Forze dell’ordine», ha concluso Foglino.

Banner Gazzetta d'Alba