Degiacomi in fondazione Crc

Questa settimana il sindaco Maurizio Marello sarà alle prese con le nomine dei rappresentanti del Comune nel Consiglio di amministrazione della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Si tratta di un incarico prestigioso, per il quale è in ballo da settimane il nome dell’attuale assessore alla cultura Antonio Degiacomi (foto). La sua nomina, tuttavia, determinerebbe un’incompatibilità con il ruolo di assessore, sicché pare sia in vista un minirimpasto in Giunta comunale. Si vocifera che, dopo lanomina nel Consiglio di amministrazione della Fondazione – che dovrebbe avvenire entro giovedì –, Degiacomi sarebbe pronto a lasciare il ruolo di assessore, mantenendo l’incarico di Presidente dell’Ente fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba.

A questo punto dovrebbe entrare nell’Esecutivo albese un nuovo delegato alla cultura: e anche per questo incarico circola da tempo un nome, quello di Paola Farinetti, sorella del patron di Eataly, attiva da tempo nel mondo della cultura, non solo albese, ex direttrice del Teatro sociale negli anni di Enzo Demaria, il sindaco che ha aperto il Giorgio Busca.

Al di là di queste indiscrezioni nulla è stato ancora ufficializzato. In Giunta vi è il massimo riserbo. Il sindaco Maurizio Marello, interpellato da Gazzetta, non conferma né smentisce e si limita a ricordare: «Questa settimana dovrò nominare i rappresentanti del Comune presso la Fondazione: quando avrò fatto le nomine sarà tutto più chiaro».

CDegiacomihe il nome di Degiacomi sia in pole position sembrerebbe però confermato in qualche modo anche dal seguito delle sue dichiarazioni: «Senz’altro, Degiacomi è un “nome di peso”, un personaggio che ha rivestito importanti cariche pubbliche in città e in provincia, e dunque una sua candidatura in fondazione Crc non è affatto esclusa». E, se così fosse, dovrebbe scatenarsi l’effetto domino, che porterebbe a un nuovo assessore alla cultura.

Verrebbe così a mancare alla Giunta uno dei suoi esponenti politicamente più attivi negli ultimi anni. Dopo essersi gettato nella mischia nel 2004 , contendendo a Giuseppe Rossetto la poltrona di sindaco nel momento di maggiore popolarità di quest’ultimo, Degiacomi ha guidato per cinque anni il gruppo di opposizione di centro-sinistra in Consiglio comunale, sollevando questioni (prima fra tutte Apro), che hanno messo in imbarazzo l’allora maggioranza di centro-destra. Dopo la vittoria di Marello gli è stato affidato il ruolo di assessore alla cultura, che ha ricoperto sino a oggi parallelamente alla presidenza dell’Ente fiera, incarico – quest’ultimo – in cui è succeduto ad Alberto Cirio.

a. c.

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