La torre sarà accessibile

Barbaresco è uno dei Comuni che hanno ottenuto un finanziamento di 500 mila euro dal Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per lo sviluppo turistico locale, presentando un progetto per il completamento della ristrutturazione della torre medievale al fine di renderla accessibile.

Il progetto della torre: esternoLa torre, costruita alla fine dell’undicesimo secolo, è a base quadrata (9 metri di lato) ed è alta 30 metri, con l’entrata che si trova a tredici metri da terra. Il progetto di recupero, presentato dall’Amministrazione comunale guidata da Alberto Bianco, è l’ultima tappa di un lungo restauro avviato per conservare e rendere accessibile l’antica struttura. L’intervento prevede la collocazione di una reception collegata alla passerella, dalla quale partirà un ascensore per accedere ai quattro spazi che si vogliono realizzare.

Nel primo locale sarà allestita una sala multimediale che ospiterà il “Racconto del Barbaresco” dove saranno raccontati i luoghi, i vigneti, gli uomini che hanno fatto la storia di questo vino mediante un percorso interattivo autonomamente fruibile dai visitatori. Al secondo livello, in una suggestiva sala illuminata solo da poche feritoie, verrà creata la prima sala di analisi sensoriale utilizzata non solo per il vino, ma anche per altri prodotti (tartufo, miele, nocciole). Il locale potrà anche essere utilizzato per incontri o convegni. Al piano superiore troveranno spazio un magazzino, i servizi e un locale di preparazione per la sala di analisi sensoriale. Alla sommità, sorgerà la terrazza panoramica, posta a oltre duecento metri sopra il livello del fiume Tanaro, che offrirà un suggestivo panorama sulle colline di Langa e Roero sino all’arco alpino.Una terrazza di ottanta metri quadri che offrirà anche la possibilità ai visitatori di degustare le grandi annate e le prestigiose etichette di Barbaresco.

Il progetto della torre: spaccato internoL’ambizioso progetto va a completare un lungo percorso di ristrutturazione della torre iniziato nel 1997 dall’Amministrazione guidata da Giancarlo Montaldo. Allora la struttura era abbandonata, col rischio di crolli dovuti all’erosione del fiume sulla rocca sottostante. Per mettere in sicurezza la torre e il centro storico è stata realizzata un’opera di sistemazione dell’alveo del fiume. Successivamente si è provveduto a sistemare la base della torre, creando un piccolo terrazzo panoramico. Nel 2009 sono iniziati i lavori per la realizzazione della struttura che permettesse l’accesso, mediante l’installazione di un ascensore posto in una struttura in acciaio e di una scala di sicurezza. L’opera ha richiesto finora una spesa di oltre 5 milioni di euro.

«Le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione civica a portare avanti questo progetto partono dalla constatazione che negli ultimi anni il Comune e l’area di produzione del Barbaresco hanno vissuto un progressivo sviluppo del settore turistico. È quindi intenzione del Comune, in collaborazione con l’Enoteca regionale, proseguire nel sostegno di un sistema turistico integrato sempre più attivo e all’avanguardia », spiega il sindaco Alberto Bianco. La torre è di proprietà del Comune, che ha già deciso di assegnarne la gestione all’Enoteca regionale.

Silvana Fenocchio

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