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“Dedalo Montali” – Ha riaperto il museo di Rodello

Rodello: riapre il Dedalo MontaliÈ stato riaperto al pubblico il museo d’arte moderna e religiosa Dedalo Montali, con sede a Rodello.

Le opere, circa trecento tra quelle di Montali e artisti del calibro di Ruggeri, Ramella, Morino e Sandri, sono distribuite tra la chiesa dell’Immacolata e La Residenza, fondata nel 1967 dal canonico Mario Battaglino.

Fu proprio il parroco di Rodello, con il fratello don Cesare, a chiedere a Montali, nel 1969, di illustrare la cappella della Residenza al di là degli schemi devozionali, sulla scia del Concilio Vaticano II. E lo stile di Montali, un concentrato di cubismo, astrattismo ed espressionismo che si esprime in un linguaggio figurativo nutrito di personalità artistica e critica, ben si adegua all’invito di Paolo VI, che auspicava la «riconciliazione » tra la Chiesa e l’arte moderna.

La cappella Beato Papa Giovanni XXIII, divenuta cuore del museo, racconta la storia e la teologia della salvezza secondo le indicazioni del Concilio ed è riassumibile in due vetrate policrome, raffiguranti la chiesa primitiva, rappresentata come una comunità di fratelli riuniti nella mensa eucaristica, e la Chiesa del Concilio, caratterizzata dalla figura di papa Giovanni, che accoglie uomini di ogni estrazione, simbolo del dialogo tra il mondo ecclesiale e l’umanità.

Sono molti gli aspetti del pensiero e della fede dell’artista che si possono trarre dai dipinti, dalle sculture, dalle pirografie e dai bassorilievi che arredano gli ottanta metri quadrati di vetrate della cappella. Nel complesso, attraverso la storia della salvezza, raccontata con il riconoscibile appoggio dei testi biblici, Dedalo Montali è riuscito nel suo intento di simulare con l’arte quell’accoglienza necessaria verso i fedeli: «Ho voluto creare un ambiente dove si vada a pregare in letizia, non a piangere o a battersi il petto per il dolore».

Il museo è aperto tutte le domeniche, fino ai Santi, dalle 15 alle 18. Per gruppi o scolaresche la visita è su prenotazione, al numero 0173-61.71.75 o via posta elettronica all’indirizzo cdc.la.residenza@libero.it. La fondazione San Michele organizza inoltre un percorso di arte sacra contemporanea tra Pollenzo e Rodello, attraverso il quale sarà possibile visitare, oltre al Museo d’arte moderna e religiosa, la parrocchiale neogotica di San Vittore a Pollenzo, che contiene sei tele del pittore Carlo Sismonda, e l’Agenzia di Pollenzo, che ospita la Banca del vino e l’Università di scienze gastronomiche. Il tutto si svolgerà nella giornata di sabato 25 giugno, nell’ambito di Itinerari del sacro, la manifestazione che si ripropone di valorizzare i beni ecclesiastici del territorio e con la collaborazione di Slow Food. Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare il sito www.fondazionesanimichele.it o chiamare il 334-89.67.889.

Chiara Cavalleris

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