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Boido: con la minoranza siamo disposti a collaborare

Le urne hanno detto che sulla poltrona di sindaco siederà ancora Stefano Boido e che a vestire i panni di capo della minoranza sarà lo storico presidente della Pro loco Mario Marone. Le elezioni hanno anche evidenziato un record negativo di Bergolo che è risultato il Comune della provincia col più alto calo nella percentuale di votanti.

Ma Boido non è d’accordo: «Il nostro, a prima vista, potrebbe sembrare un paese astensionista, matra i 99 elettori ben 42 risiedono in Sud America e sono quindi impossibilitati a votare. I 52 votanti sui 57 totali rappresentano sicuramente un ottimo risultato», afferma Boido, il quale torna anche sulla campagna elettorale, spiegando i motivi che lo hanno spinto ad allearsi con Piercarlo Abbate, suo avversario nelle precedenti elezioni. «Cinque anni fa, Piercarlo Abbate e Mario Bosco non volevano fronteggiare me, ma la coalizione che rappresentavo. Va anche detto che, nell’ultima legislatura, entrambi hanno sempre cercato il dialogo. La soluzione migliore sarebbe stata la lista unica ma, purtroppo, prima delle elezioni, qualcuno si è attivato per evitare che io mi ricandidassi, lanciando anche accuse ingiuste », precisa il Sindaco, che ammette di essere rimasto in parte sorpreso dal risultato elettorale in quanto «i pronostici davano un pareggio».

Boido si è poi soffermato sulla scelta di alcuni ex colleghi di maggioranza di sostenere Marone: «Non mi sono sentito tradito e non ho avuto l’impressione di essere stato scaricato. Credo piuttosto che i miei ex consiglieri siano rimasti invischiati in un gioco delle parti in cui era difficile intuire dove si sarebbe andati a finire. I bergolesi, probabilmente, hanno dato più peso al lavoro svolto nei cinque anni che alle promesse di qualcuno. Inoltre, i cittadini non credono, anzi ostacolano apertamente la riesumazione del Canté magg inserita nel programma della lista di Marone». Il Sindaco guarda già al nuovo mandato. «Nell’immediato, la priorità sarà quella di riorganizzare le attività in campo turistico e ambientale. A proposito di turismo, credo che la Pro loco, pur collaborando col Comune, debba avere un ruolo proprio e dotarsi di un’organizzazione autonoma, senza essere parte integrante dell’Amministrazione civica. Siamo disponibili a collaborare con l’opposizione, ma i segnali che stanno arrivando non sono positivi. Spero che col tempo gli animi possano placarsi e si possa lavorare in armonia con tutti », ha concluso Boido.

A spiegare come si comporterà la minoranza è il capogruppo Mario Marone: «Rispettiamo serenamente il verdetto elettorale e cercheremo di essere il più possibile presenti, facendo un’opposizione costruttiva e tenendo ben presente che in paese, anche se a volte non emergono, i problemi ci sono. Le strutture ricettive, ad esempio, vanno messe in condizione di lavorare tutto l’anno. L’attenzione dovrà inoltre essere puntata sulle necessità primarie dei bergolesi e, in particolare, sulla manutenzione delle strade, sul mantenimento dei servizi e sulla risoluzione dei problemi legati al maltempo. Non bisognerà lasciare in secondo piano l’immagine del paese, che va assolutamente rilanciata ». Il primo confronto tra maggioranza e opposizione si avrà alla seduta d’insediamento del nuovo Consiglio comunale, che probabilmente si riunirà sabato 28, alle 14.45.

Enrico Fonte

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