1.100.000 euro per i pozzi

Confermato per il Roero il contributo da 1 milione e 100 mila euro relativo al miglioramento dei servizi irrigui. Misura che rientra nei bandi del Psr, il Piano di sviluppo rurale 2007/2013 del Piemonte. La misura è la 125 (azione 2, sottoazione 1) e tende a sviluppare gli interventi necessari relativi al miglior utilizzo delle acque e dei sistemi irrigui.

«In quest’ottica», spiega il consigliere regionale Roberto Nizza, «è stata avviata un’azione a largo raggio sul territorio con il piano irriguo triennale e con una serie di opere strategiche. Questa misura prevede di introdurre sistemi avanzati ad alta tecnologia con ricadute importanti anche nel Roero. Saranno realizzati pozzi da oltre centro metri che per i prossimi 40/50 anni risolveranno il problema dell’estrazione dell’acqua dal sottosuolo (emungimento) e della fornitura dei soci».

Previsti, anche se in misura minore, la realizzazione o il miglioramento di impianti per la distribuzione delle acque di irrigazione e il ripristino delle condotte per il trasferimento di acqua ricavata da pozzi. La percentuale di contributo destinata ai consorzi irrigui è pari all’80% dei progetti nelle zone di pianura e al 90% nelle zone di collina e montagna. Nel Roero questo si traduce in una spesa ammissibile importante, destinata al Consorzio irriguo Roero (di secondo grado) con sede a Sommariva Perno.

Saranno sette i consorzi di primo grado dei Comuni di Sommariva Perno, Baldissero, Corneliano e Montà interessati dall’intervento; parallelamente si provvederà al miglioramento degli impianti per la distribuzione delle acque di irrigazione con tecnologie a pressione finalizzate all’irrigazione a pioggia o alla microirrigazione. «Per le condotte», dice ancora Nizza, «si provvederà al loro ripristino con l’intento di interconnettere i pozzi vicini. Interventi che prevedono il ricondizionamento dei pozzi per ovviare ai problemi di inquinamento delle falde più superficiali, le quali potrebbero inquinare le seconde. Bisogna intervenire con capillare attenzione su tutto il territorio. Questi fondi permetteranno di tagliare un traguardo importante, in un momento di crisi che sta limitando risorse e prospettive di crescita di interi territori».

Fulvio Lovisolo

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