«Guardando al futuro, mi sento sereno».
Lo ha detto sabato 25 Giovanni Ferrero, al timone della multinazionale di Alba, in occasione della tradizionale premiazione degli “anziani”. Il fratello del compianto Pietro ha risposto alla lettura del messaggio del patriarca Michele, suo padre, puntando proprio sul futuro.
«L’occasione di oggi mi indica la strada», ha proseguito Giovanni Ferrero. «So di poter contare su tutti voi, uomini e donne che per anni avete operato con noi, costruendo le conoscenze e l’esperienza che mettete al servizio del prodotto e del Gruppo qui in Alba e nel resto del mondo e che sono la base della nostra competitività.
Lo stesso supporto lo sento nei leader del Gruppo, questi top manager qui nelle prime file, tesi verso lo sviluppo internazionale iniziato con lungimiranza da mio padre già negli anni Cinquanta, e che ora essi perseguono con me, con competenze di prodotto e conoscenze dei mercati mondiali seconde a nessuno. So che non sono solo a reggere il peso della gestione Ferrero. Supportato da voi e dalle vostre capacità, da mio padre e mia madre e anche da Pietro, che continua a seguirci, io e voi saremo a celebrare insieme per altri 25, 30, 40 anni la vita di successo della Ferrero, per la serenità e la sicurezza nostra e delle nostre famiglie».
La trentanovesima premiazione degli “anziani” Ferrero è stata, insomma, occasione per celebrare il sistema di valori in cui il Gruppo albese si riconosce e che dà un’impronta alla sua cultura e alla sua essenza, nel ricordo di Pietro e nello slancio verso il domani. Sono state 247 le persone premiate per i loro 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità in azienda. Al termine sono state anche consegnate agli studenti universitari, figli dei dipendenti dell’azienda, le borse di studio elargite dalla fondazione Ferrero.
Il messaggio inviato da Michele Ferrero ha aperto la giornata nel ricordo di Pietro: «Nella profonda angoscia che ci accomuna è ben vivo lo spirito umanitario con cui egli sapeva esprimere tutto il suo affetto verso i collaboratori e in particolare verso voi, cari “anziani”. Sarà ancora su questi principi che Giovanni, il quale si trova oggi da solo alla guida del Gruppo, farà riferimento per far fronte alle complessità dei compiti che a lui fanno capo. In Giovanni ripongo la mia totale fiducia. Egli ha dimostrato di aver fatto propri e applicati quei valori che gli ho trasmesso, di possedere grandi capacità imprenditoriali, profondo senso di responsabilità e visione del futuro. Saprà dare continuità a quel processo espansivo del Gruppo verso traguardi sempre più prestigiosi e sono certo che voi, cari amici, saprete assicurare a Giovanni la collaborazione e i sinceri sentimenti che avete sempre espresso verso di me».
m.g.o.
Nella foto in alto: Francesco Paolo Fulci e Giovanni Ferrero
