Un patto contro la violenza

Violenza sulle donne: casistica in numeriCon la firma del Protocollo d’intesa per la costituzione di una rete territoriale a tutela delle donne vittime di violenza e dei loro bambini, Alba compie un passo decisivo. Significa che sarà a disposizione una struttura a cui le donne potranno rivolgersi per essere aiutate.

La sottoscrizione, avvenuta sabato in municipio, segna l’inizio di una collaborazione tra enti: il Comune (promotore del progetto), la Procura della Repubblica, il consorzio socio-assistenziale Alba, Langhe e Roero, la Consulta comunale per le pari opportunità, la Compagnia dei Carabinieri e l’Ordine degli avvocati.

La giornata è culminata con la mostra “Voci nel silenzio. La violenza nega l’esistenza”, allestita in piazza Savona. Realizzata dalla Regione nel 2009, l’iniziativa fa tappa ad Alba dopo essere già stata ospitata nelle principali piazze di diverse città piemontesi, tra le quali Torino, Cuneo, Novara, Vercelli, Biella, Alessandria e Asti. Consiste nell’esposizione di una serie di sagome bianche e viola, a grandezza naturale, raffiguranti donne. Si ispira liberamente al format Silent Witness, nato nel 1990 negli Usa per iniziativa di un gruppo di artiste e scrittrici, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema della violenza domestica.

In Piemonte l’iniziativa è stata portata avanti dalle istituzioni stesse. Il racconto di storie realmente accadute è affidato alla voce di rappresentanti delle istituzioni, giornalisti, esponenti del mondo dello sport e della cultura. Per diffondere la conoscenza del problema e delle attività intraprese a sostegno delle vittime, alla mostra hanno fatto da sfondo pannelli e punti informativi riguardanti il Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e il sostegno alle vittime, i servizi di supporto e assistenza , i dati più significativi sul fenomeno e indicazioni utili a riconoscere la violenza domestica.

Elisa Pira

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