Ultime notizie

Asl: meno ore, senza tagli

Tutto confermato. Il nuovo orario dello sportello del poliambulatorio è ufficialmente entrato in vigore. Pur trattandosi di un esperimento, di fatto l’orario ha subìto una piccola variazione verso il basso, passando da 22 a 19 ore e mezza. D’ora in poi lo sportello, oltre che al mercoledì, sarà anche chiuso il lunedì, mentre rimarrà aperto pure nei pomeriggi di giovedì e venerdì (dalle 13.30 alle 15.30).

A darne conferma, sono stati i vertici dell’Asl Cn2, che, durante l’incontro pubblico organizzato nei giorni scorsi dall’Amministrazione civica, hanno rassicurato i cittadini escludendo tagli ai servizi del presidio sanitario cortemiliese. Non pochi, infatti, avevano mostrato perplessità in seguito all’affissione del cartello riportante il nuovo orario ridotto e, soprattutto, per l’erogazione a singhiozzo di alcuni servizi che, stando a quanto emerso dal dibattito, dovrebbero rimanere invariati. Afferma il sindaco Graziano Maestro: «Si potrà usufruire dei servizi di medicina legale e di pediatria ogni quindici giorni».

Una buona notizia, che potrebbe diventare ottima, se, nei prossimi mesi, l’Amministrazione civica riuscirà a reperire le risorse necessarie (circa 120 mila euro), per concretizzare il progetto di potenziamento del poliambulatorio. Il programma interesserà il terzo piano della struttura di corso Einaudi, che potrà ospitare un servizio di cure primarie con quattro ambulatori, infermeria, sei camere per la degenza e uffici di segreteria. L’importo per gli interventi non è proibitivo, ma il Comune spera di poter accedere a contributi regionali, da inserire nel bilancio del prossimo anno.

Tentar (e sperar) non nuoce, ma bisogna considerare che, alla stregua di quelli statali, anche i fondi regionali non eccedono. Basti pensare, sempre in campo sanitario cortemiliese, al caso dell’ipab-casa di riposo “Santo Spirito” che, pur essendosi aggiudicato il diritto ad accedere a un contributo regionale per la ristrutturazione, non ha ancora visto un centesimo.

Anche per quanto riguarda il progetto H24, studiato dall’associazione “Santo Spirito” per attivare nell’ex Langatessile il servizio di elisoccorso notturno, si spera di ammortizzare i costi (circa 100 mila euro) con stanziamenti pubblici.

A margine della tavola rotonda, si è parlato anche di Opera, cooperativa gestrice delle case di riposo “Villa monsignor Sampò” e “San Pantaleo”, la quale, oltre a proseguire col progetto di pet therapy, sta valutando l’ipotesi di aprire una palestra per la fisioterapia.

La sanità è stata anche al centro dell’ultimo Consiglio comunale, nel quale, all’unanimità, si è approvato un ordine del giorno sulla tutela dei servizi sanitari. Seppur la delibera, «apolitica e finalizzata al benessere dell’intero territorio» come ha precisato il Sindaco, abbia fatto il pieno di consensi, non si possono cancellare le polemiche che hanno preceduto la seduta. La maggioranza, infatti, aveva escluso dal precedente Consiglio comunale l’emendamento sui servizi sanitari presentato dall’opposizione che, al rifiuto, lanciò pesanti critiche. Dopo un batti e ribatti, le due parti sono giunte a un punto comune, elaborando, sulla base della delibera presentata dal gruppo di Stefano Garelli, un ordine del giorno congiunto che ha trovato tutti d’accordo.

Il documento si rivolge all’Asl Cn2 con l’obiettivo di salvaguardare «i già minimi servizi che ancora vengono erogati nelle sedi territoriali di Cortemilia, Bossolasco e Santo Stefano Belbo, con particolare riferimento al servizio di pediatria, di prelievi ematici e di medicina legale». L’ordine del giorno è stato inoltre presentato (nella formula iniziale, redatta da Garelli) in Consiglio provinciale, dove però è arrivata la bocciatura. Laconico, Garelli ha commentato: «Evidentemente, alla Provincia non interessa la qualità della sanità in alta Langa».

Enrico Fonte

Banner Gazzetta d'Alba