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Ri-scarpa aiuta l’ambiente

Ri-scarpaLa cooperativa sociale Insieme si conferma una delle realtà più dinamiche del panorama albese. Dopo la notizia che, nonostante i rincari dell’Iva, l’esercizio Gira e rigira (vendita di abiti usati) manterrà invariati i prezzi, nei giorni scorsi, da via Pola è partito Ri-scarpa, progetto sperimentale, novità assoluta per il territorio albese, principalmente finalizzato al recupero delle scarpe usate e, in particolare, a ridurre la quantità di rifiuti gettati in discarica.

Come è strutturato il progetto? A illustrarlo è un educatore della Cooperativa, il quale ha spiegato: «Abbiamo sistemato una decina di contenitori in tutte le scuole elementari della città e in alcune scuole medie. I bambini, ogni giorno, potranno depositare le loro scarpe usate o quelle dei loro genitori». L’iniziativa, per la quale il Comune di Alba ha concesso il proprio patrocinio, intende anche accrescere la coscienza ecoambientale dei giovani studenti albesi. «Le scarpe raccolte », proseguono a Insieme, «verranno consegnate a una ditta specializzata di Torino, che provvederà a selezionarle. Quelle in buono stato saranno igienizzate e, in seguito, rimesse sul mercato, mentre le scarpe non più utilizzabili verranno macerate e impiegate per realizzare pavimentazioni insonorizzate di palestre, sale riunioni, piste di atletica e giocattoli».

Il concetto è semplice: più si ricicla, meno si utilizzano materie prima e meno rifiuti finiscono in discarica o nei termovalorizzatori. Il presidente di Insieme, Palmo Dellapiana, ha voluto rimarcare l’aspetto sociale dell’iniziativa, che se avrà successo verrà esportata in altre scuole. «Accanto al risparmio di risorse, il progetto consente alla Cooperativa di offrire nuove opportunità lavorative a persone svantaggiate o socialmente deboli che saranno impiegate nelle fasi di raccolta, trasporto, selezione e recupero». A pochi giorni dalla partenza di Ri-scarpa, arrivano i primi commenti positivi. Ha dichiarato Pier Giuseppe Cencio, dirigente della scuola della Moretta: «Il progetto fa sì che i bambini possano confrontarsi con tematiche fondamentali, come quella del riciclo, della solidarietà e dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Credo che Ri-scarpa possa riscuotere consensi».

La cooperativa Insieme, comeriportato nelle scorse settimane da Gazzetta, oltre a gestire il servizio di vendita di abiti usati Gira e rigira, provvede alla raccolta di indumenti usati nei Comuni aderenti al Coabser. Questo progetto ha permesso, nel 2010, il recupero di 430 tonnellate di indumenti che, altrimenti, avrebbero contribuito ad appesantire la discarica. Per ulteriori informazioni, è possibile telefonare allo 0173-44.02.70, scrivere a cooperativa@insiemealba.it oppure collegarsi al sito www.insiemealba.it.

e.f.

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