Tante anime un unico obiettivo

quartiere_madonna_dei_fiori_braL’associazione Quartiere Madonna dei fiori di Bra organizza per mercoledì 16 novembre (ore 21) un incontro al Centro di aggregazione giovanile di via Brizio (scuola media Dalla Chiesa). Il titolo della serata è Gli alberi non crescono tirandoli… e sarà ripercorso il cammino fatto in 15 anni di lavoro sul territorio, descrivendo le scelte strategiche e le linee che hanno guidato l’intervento in campo sociale nel quartiere.

Abbiamo sentito il presidente dell’associazione, Piero Giustacchini (foto sotto),sempre più punto di riferimento delle attività di quartiere dopo la scomparsa di Franco Gioetti.

«La serata», commenta Giustacchini, «è un’occasione per raccontarsi e Piero_Giustacchinirimettersi in gioco a quindici anni dall’inizio dell’esperienza di Scuola aperta. Sotto il cappello del Comitato di quartiere negli anni, grazie alla forte determinazione di Franco Gioetti, sono nate diverse realtà quali l’associazione Quartiere Madonna dei fiori, Qmf sport, la cooperativa Lunatica e il centro anziani Il salice. Tante anime per un unico obiettivo, quello di dare impulso al terrorio di Madonna dei fiori».

Il Comitato di quartiere di Madonna dei fiori nasce dopo l’esperienza comune con il quartiere Bescurone, di cui era presidente Tom Cossolo, seguendo le idee di un quartiere aperto alle tante anime che poi hanno dato vita a un progetto veramente propulsivo per un territorio con tante problematiche, ma con altrettante positività.

Prosegue Giustacchini: «Il punto di forza del nostro Comitato, e delle diverse realtà operative, è un gruppo di persone veramente motivato e compatto. Molta gente, molti giovani rispetto alla composizione di altri comitati cittadini. Il quartiere Madonna dei fiori grazie al lavoro di tutti ha portato dagli anni della sua nascita sino a oggi un concetto di integrazione che da embrione è divenuto punto di forza della nostra attività». Tante anime un unico obiettivo: un territorio integrato che lavora in grande sinergia. «La formula», prosegue Giustacchini, «è proprio questa e la serata di mercoledì è l’occasione per rinnovare legami, stabilire patti con la città, con i tanti attori coinvolti per chiederci cosa eravamo, cosa siamo e cosa diventeremo. Stiamo pensando di preparare un calendario con le attività promosse nell’anno, un sogno nel cassetto di Franco Gioetti, e sono certo che dovremo fare una scelta per descrivere le tante attività che in un anno si sviluppano nel quartiere di Madonna dei fiori. Approfitto poi, visto che faremo il nostro incontro presso la scuola media di via Brizio, per ringraziare ancora una volta il Panathlon club di Bra, presieduto da Gina Spitaleri, che ha voluto la realizzazione del centro Davide Galvagno, la mitica “casetta”, che i ragazzi del quartiere, e non solo, frequentano in maniera veramente incredibile».

Franco Burdese

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