Caro rifiuti. No alla Tia 2

Tarsu o Tia? Questa è la domanda che si pongono da mesi i Comuni italiani. A preoccuparsi di dare delle risposte è stato il Comune di Guarene, che ha commissionato uno studio su tutte le famiglie del paese per valutare quale fosse la tariffa più conveniente per i cittadini. I dati che emergono dallo studio sono estremamente interessanti e utili per tutti gli altri Comuni della zona e non solo. Ma facciamo un passo indietro: dal 30 giugno 2010 i Comuni italiani possono liberamente scegliere tra Tarsu (Tassa rifiuti solidi urbani) Tia 1 (Tariffa di igiene ambientale, introdotta nel 1999 con decreto Ronchi) e Tia 2 (Tariffa integrata ambientale, che rispetto alla Tia 1 prevede la maggiorazione dell’Iva).

In attesa di una legge che imponga una tassazione chiara – la tendenza sembrerebbe, condizionale d’obbligo in un periodo di forte instabilità politica come quella che sta vivendo l’Italia, di obbligare tutti i Comuni alla Tia 2 – nei Consigli comunali del Bel Paese si è discusso sull’opportunità di un passaggio da una modalità di esazione a un’altra. Molto più diffusa – ma a tutti gli effetti meno equa, in quanto, a differenza della Tia, tiene conto solamente della metratura di un’abitazione e non del numero degli occupanti (gli effettivi produttori di rifiuti)– è la Tarsu, scelta come tassa dalla maggior parte dei Comuni del Basso Piemonte e d’Italia. Si è molto dibattuto sulla questione, spesso sulla base di ipotesi e sensazioni, non avendo dati certi sul problema. Per avere piena conoscenza della questione il Comune di Guarene ha commissionato al dottor Fabrizio Gianolio del Coabser, in collaborazione con l’Ufficio di ragioneria, uno studio approfondito per valutare il da farsi. Sette mesi di indagini su tutte le famiglie e le attività di Guarene, per evidenziare come il passaggio dalla Tarsu alla Tia 2 porterebbe a un aggravio considerevole per oltre l’80% dei nuclei familiari, con aumenti anche oltre il 100% per la quasi totalità delle attività commerciali. I più penalizzati sarebbero i nuclei familiari numerosi residenti in abitazioni di piccola metratura.

Tra i pochi ad avere benefici dall’introduzione della Tia, le coppie senza figli e i single con abitazioni di ampia metratura. Il salasso maggiore lo avrebbero però attività commerciali come pescherie e ortofrutta che vedrebbero decuplicare la loro tassa rifiuti. Per meglio capire quanto emerso dallo studio del dottor Gianolio ecco uno schema con il confronto fra quanto pagano oggi i guarenesi di Tarsu e quanto pagherebbero domani con l’introduzione della Tia 2 (data da una quota fissa e una variabile a seconda del numero dei componenti di un nucleo familiare). I dati dello studio sono stati esposti al Consiglio comunale guarenese riunitosi martedì 29 novembre e sulla base di quanto ascoltato l’assemblea ha approvato all’unanimità il mantenimento dell’attuale regime di tassazione Tarsu con la motivazione di non volere, in un periodo di crisi economica come quello attuale, andare a gravare ulteriormente con un aumento delle spese per la maggior parte delle famiglie guarenesi.

                                                                                                                                                                                                                                                                     Marcello Pasquero

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