Nel mezzo del cammin…

Terzo appuntamento con il bilancio dell’Amministrazione comunale. Lunedì scorso, al Politeama – di fronte a un pubblico di oltre 300 persone – il sindaco Bruna Sibille ha chiuso il giro di interviste che i funzionari comunali Raffaele Grillo (Ufficio relazioni con il pubblico) e Giuseppe Manassero (Ufficio turismo e manifestazioni) avevano fatto ai sette assessori della sua Giunta, seduti con lei nel salotto ricreato sul palco, accanto al pianoforte a coda suonato (negli intervalli) dagli allievi dell’istituto musicale Gandino. Nel suo intervento ha detto: «In questa prima metà del mandato, possiamo annoverare molte realizzazioni (le rose) e alcune cose non ancora fatte (le spine)».

Elencando le prime, ha parlato di Piano regolatore generale (approvato, all’unanimità in soli due anni di lavoro), di teleriscaldamento, dell’alienazione della casa di riposo di Montepulciano, della risoluzione dell’intricata questione della scuola materna Montecatini e del restyling di una bella fetta di città. Poi ha concluso: «Le spine sono invece costituite dal mancato collegamento fra la tangenziale e l’autostrada Asti- Cuneo, dalla nostra strenua difesa dell’ospedale braidese Santo Spirito, dal lungo iter per l’allacciamento all’impianto di Govone e per la realizzazione di nuove scuole oltre alla quadratura del bilancio di previsione per il 2012».

E poi ha aggiunto: «Come vedete le spine non mancano, ma noi siamo inguaribilmente ottimisti. Questo per due motivi: la crisi finanziaria ha anche un aspetto che direi paradossalmente positivo, perché obbliga a risparmiare su tutto, a ingegnarsi, a non vivere sugli allori. Il secondo motivo è che stiamo dimostrando che anche con pochi soldi, si possono fare delle cose importanti, si può fare più accogliente la nostra bella Bra. Tutto questo grazie al lavoro della squadra di assessori, che è compatta, non litiga mai e pensa solo a lavorare, per qualche centinaio di euro al mese».

v.m.

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