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È stata promossa dalla sezione piemontese del Collettivo per il rispetto della Costituzione e delle istituzioni in Costa d’Avorio la serata sulla crisi post-elettorale del Paese africano tenutasi venerdì 13 gennaio in teatro. Nell’incontro, realizzato in collaborazione con le associazioni di volontariato, il consorzio Connecting people e la Provincia, sono stati proiettati documentari sulla crisi in corso dal 2001 a oggi e, dopo il saluto del responsabile dell’aiuto ai rifugiati Celestino Koue, residente in paese, è intervenuto Jean Claude Sougnini, presidente del Collettivo, per sollecitare un aiuto per i rifugiati ivoriani nei campi del Ghana, Togo, Benin e Liberia.

Situazione drammatica, quella emersa dalle parole degli ivoriani presenti, che hanno ricordato come dall’aprile 2011, data della cattura di Laurent Gbagbo a oggi, la gente in Costa d’Avorio, compresi coloro che hanno sostenuto il rivale politico Alassane Ouattara, subisce gravi violazioni ai diritti dell’uomo: arresti arbitrari, sequestri, rapimenti e torture, atrocità, esecuzioni sommarie ed extra-giudiziarie, come testimoniato dalla maggior parte delle organizzazioni per i diritti dell’uomo. «L’idea di portare a Sommariva questa testimonianza è nata», spiega Jean-Claude Sougnini, «dal precedente incontro, organizzato per presentare i rifugiati provenienti dalla Libia, tra cui c’erano anche degli ivoriani ».

Sougini aveva presentato allora il Collettivo e la situazione della Costa d’Avorio. Nato nel 2010, il Collettivo ha dato vita a manifestazioni di piazza, incontri con le autorità e proteste, conferenze stampa, seminari e dibattiti, sia in Italia sia in Europa, per far luce sulle menzogne diffuse sulla realtà ivoriana. Jean-Claude Sougnini lancia un appello e invita a prendere contatto con l’ente che rappresenta. «Abbiamo ora lanciato una raccolta pubblica per procurarci vestiti, medicinali e altri beni utili ai rifugiati.

E presto apriremo anche un conto corrente per accogliere donazioni». Chi volesse informarsi o sostenere le attività del Collettivo può telefonare al 347-49.21.982 o scrivere una mail a coordinatore. coltorino@gmail.com.

Fulvio Lovisolo

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