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130 anni di Classico

GovoneLa storia del liceo classico Generale Giuseppe Govone si intreccia con quella della città di Alba da 130 anni; l’Istituto festeggia il suo anniversario il 15 febbraio.

Molti personaggi della storia hanno fatto tappa in quelle aule sia come professori sia come studenti: Teodoro Bubbio, Teobaldo Calissano, Pietro Chiodi, Beppe Fenoglio, Achille Dogliotti e altre personalità importanti della vita sociale e culturale albese.

Sono presenti nell’archivio della scuola verbali che fin dal 1881 attestano le ragioni che hanno permesso nell’anno seguente la nascita del Liceo, sottolineando la necessità di ricercare personale qualificato e di non risparmiare sullo stipendio dei professori.

A 130 anni di distanza il preside Piercarlo Rovera intende festeggiare quest’anniversario attraverso la consegna di borse studio agli studenti meritevoli, interventi di alunni ed ex e, con una ricerca da parte di un laureando in storia nonché ex studente, sui grandi allievi, presidi e professori del Govone, che verrà presentata nell’autunno con l’inizio del nuovo anno scolastico.

«È bene guardare al passato come al futuro, il vero motivo della manifestazione è il desiderio di proseguire e perseverare nell’eccellenza», afferma Ettore Paganelli, ex sindaco di Alba e membrodell’associazione Ex allievi “Govone”, che evidenzia come la storia rappresenti le radici di un grande albero mentre i giovani studenti le foglie, da cui cogliere nuovi frutti, si tratta infatti di 130 anni di cultura, di idee ma anche di libertà.  Il Liceo infatti nel corso della storia si è sempre distinto per le idee antifasciste supportate da un grande maestro: Pietro Chiodi, per l’attenzione alla democrazia e alla Costituzione negli anni del dopoguerra.

Oggi il liceo classico Govone conta su 380 studenti, 19 classi e sulla possibilità di ottenere con un solo esame due diplomi, uno in italiano e uno in francese, secondo il progetto “Esabac” attivo dal 2011. «Sono inoltre molto soddisfatto dell’appoggio ottenuto da questa Amministrazione e dall’attenzione volta al Liceo. Esso ha permesso la ristrutturazione del giardino interno, dedicato a un preside storico della nostra scuola, Leone Riccomagno, nonostante non fosse di sua competenza», ha concluso Rovera, convinto del legame indissolubile tra la città di Alba e quest’Istituto.

Manuela Anfosso

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