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C’è il corso: l’ufficio chiude

Chiusura… una tantum giovedì scorso per alcuni uffici postali, rimasti con le saracinesche abbassate a causa di un corso di aggiornamento che ha visto impegnati gli addetti. Tra gli uffici chiusi, quelli di Diano, Rodello e Sinio, mentre nella zona funzionava quello di Montelupo. Gli amministratori locali lamentano il breve preavviso col quale è stata annunciata la chiusura, mentre i sindacati sottolineano come il disguido sia dovuto a un problema strutturale, ossia la carenza delle cosiddette “scorte”, gli addetti incaricati di coprire le assenze in caso di corsi, ferie, maternità o malattia. Fonti sindacali fanno anche notare come sia previsto un “passaggio” di addetti dal recapito allo sportello, per ora non ancora messo in pratica. E c’è anche chi critica la scelta di tenere aperto un ufficio a basso volume di traffico come quello di Montelupo, chiudendo invece Diano, paese di maggiori dimensioni.

L’assessore di Diano Beppe Settimo fa notare che per la terza volta in meno di tre mesi l’ufficio postale del paese è stato chiuso con un solo giorno di preavviso. Era già successo il 24 dicembre e il 31 gennaio. L’amministratore sottolinea anche che l’ufficio di Diano capoluogo viene usato quotidianamente dal Comune, dai Carabinieri e dall’Istituto comprensivo e vi convergono tutte le raccomandate avvisate di Valle Talloria e di via Alba- Narzole, a Grinzane Cavour. Sergio Seghesio, sindaco di Sinio, amplia il discorso alla questione dei possibili ritocchi di orario per gli uffici dei paesi, di cui ha parlato il direttore di Filiale Vincenzo Manzolillo nell’incontro con la stampa delle scorse settimane. Tra i centri che potrebbero passare dall’apertura quotidiana a quella a giorni alterni ci sono Sinio, Serralunga, Neviglie, Treiso, Baldissero e Marsaglia. «Non siamo d’accordo, perché sarebbe un grave danno per il tessuto sociale delle nostre comunità. Nei prossimi giorni ci muoveremo con la Regione per cercare di risolvere un problema che sta preoccupando l’intera popolazione», afferma Seghesio. Replica il responsabile della comunicazione di Poste italiane per il Nord-Ovest Antonio Sgroi: «Si tratta di corsi previsti dalla legge. Trattandosi spesso di uffici con un solo addetto, non c’era altra soluzione. In ogni caso, i Comuni erano stati avvisati in tempo, indicando anche qual era l’ufficio aperto più vicino».

Corrado Olocco

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