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Due farmacie in più

Gli effetti delle liberalizzazioni delle professioni volute dal Governo guidato da Mario Monti si faranno sentire anche a Bra, almeno per quanto riguarda la vendita dei farmaci. Secondo i calcoli effettuati, pare infatti che la città della Zizzola abbia diritto a due farmacie in più rispetto a quelle esistenti attualmente. Oggi la farmacie attive sul territorio comunale sono 7, secondo il criterio di legge che prevede un esercizio ogni 5.000 abitanti, salvo consentire di aprirne una qualora quella più vicina sia a una distanza superiore a 3 chilometri. I nuovi parametri previsti dai decreti varati dal governo Monti permettono di elevare a 9 il totale delle licenze, seguendo il criterio di una farmacia ogni 3.300 residenti. Al riguardo incombe l’incertezza sul numero degli abitanti di Bra. Il dato utilizzato per il conteggio sarà infatti quello del censimento della popolazione appena concluso, ma non si è certi che Bra totalizzi i 30.000 abitanti ufficiali.

Per quanto riguarda le procedure per l’apertura delle nuove farmacie, il Comune deve prendere atto della riorganizzazione della pianta organica che sarà fatta dalla Regione, sentito l’Ordine dei farmacisti. Una volta recepito il parere comunale, sarà la Regione a bandire la gara per l’assegnazione delle nuove sedi. «Queste nuove farmacie potrebbero permettere di fornire un servizio più capillare sul territorio», sottolinea il sindaco Bruna Sibille. «L’ideale sarebbe che fossero aperte in aree più periferiche rispetto al centro città, dove la presenza di esercizi di questo tipo è già forte. Penso ad esempio a Bandito e alla zona di via Cuneo al confine con Roreto». Nel decreto varato dal governo Monti, in quanto ai criteri di assegnazione delle nuove sedi, sono previste anche delle prelazioni per i titolari di parafarmacie già operanti, che potrebbero avrebbe quindi una priorità nell’assegnazione. Occorre vedere come la Regione Piemonte recepirà nei suoi bandi queste indicazioni di precedenza.

Taxi. Le liberalizzazioni dovrebbero riguardare anche il settore degli autisti di piazza e l’autonoleggio con conducente (corrispondenti, per i piccoli e medi centri, ai taxisti delle grandi città). Attualmente il Comune di Bra conta 10 licenze disponibili, ma soltanto 7 sono attive. Secondo i parametri stabiliti dalla Provincia, il totale delle licenze per la città della Zizzola potrebbe salire fino a un massimo di 18, un numero assai elevato se si considera che non sono state richieste neppure tutte quelle finora disponibili.

Diego Lanzardo

foto Corbis

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