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Dogliani attende gli Alpini

Dogliani e gli AlpiniDogliani si prepara al grande appuntamento con le “penne nere”, che festeggeranno l’ottantesimo anniversario del gruppo locale e il quarto raduno dei gruppi di Langa nelle due intense giornate di sabato 14 e domenica 15 aprile. Il raggruppamento è nato nell’ambito dell’Ana (l’Associazione nazionale alpini) nel 2009 per collegare le varie “anime” alpine delle Langhe: il primo raduno si tenne ad Alba, di lì in poi si è cambiata località ogni anno (2010 Santo Stefano Belbo, 2011 Neive). A costituire il sodalizio sono i gruppi di Alba, Borgomale, Barolo, Camo, Castino, Cossano Belbo, Diano, Dogliani, La Morra, Mango, Neive, Neviglie, Santo Stefano Belbo, Serralunga, Treiso, Trezzo Tinella e Verduno. Un primo appuntamento, in realtà, si svolgerà già giovedì 12, alle 21, al cinema “Multilanghe”, con la proiezione del film-documentario: Gli anni di ghiaccio 1941/43: testimonianze dei reduci della campagna di Russia e altri contenuti inediti (per informazioni: 0173-74.23.21). Il raduno vero e proprio comincerà sabato, alle 14.30, con la cerimonia presso il monumento ai caduti in piazza Umberto, l’alzabandiera e l’omaggio alla tomba del presidente della Repubblica Luigi Einaudi; sempre in piazza Umberto saranno esposti, fino a sera, i gazebo di promozione enogastronomica e territoriale dei diciassette Comuni del gruppo e si assisterà all’intrattenimento del gruppo I falabrac (ore 15). Nel tardo pomeriggio giungerà la fiaccola da Castino, partita alle 13.15 e portata dal Gruppo sportivo sezionale attraverso cinque tappe in Langa; all’arrivo a Dogliani (ore 18 circa) verrà deposta una corona al sacrario di San Quirico. In serata non poteva mancare il concerto nella chiesa di San Quirico (ore 20.30), con i cori alpini “Montenero” di Alessandria e “Monte Cervino” della Valle d’Aosta. A fine serata distribuzione gratuita di costine e salsiccia per tutti i partecipanti. Altrettanto intensa sarà la giornata di domenica 15, che partirà con la colazione a buffet offerta dall’associazione (ore 8), l’ammassamento in piazza della stazione (ore 9) e la successiva sfilata per le vie del paese, cui presenzieranno autorità civili e militari, bande, fanfare, picchetto d’onore, mezzi militari d’epoca e muli affardellati, crocerossine, reduci. Dopo gli interventi delle autorità e la celebrazione della Messa (ore 11), concelebrata dal cappellano sezionale don Durbano e dal parroco don Galleano, sarà la volta del “rancio” aperto a tutti, allestito al Palazzetto dello sport di viale Rimembranza (ore 13, costo 25 euro). La manifestazione si concluderà con l’ammainabandiera presso il monumento ai caduti (ore 18). Per ulteriori informazioni: alpininlanga@libero.it. «È forte il nostro impegno nel mantenere coesione con le truppe alpine in armi: siamo vicini e grati ai comandanti e alle nostre giovani penne nere che sono sempre in prima fila laddove necessita, come peraltro siamo orgogliosi della nostra Protezione civile che nello stesso spirito concretizza in opere giornaliere quanto diciamo in merito all’alpinità. Infine, il più grande e affettuoso abbraccio va ai reduci di guerra; è merito loro se noi oggi siamo qui e se siamo liberi, loro sono il prezzo pagato per tenere alta la nostra bandiera», commentano gli organizzatori.

Miranda Ciravegna

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