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Due milioni di euro per la variante di Pollenzo

Nei prossimi giorni, la Giunta provinciale approverà il progetto preliminare per la realizzazione della variante di Pollenzo, tratto stradale di circa un chilometro che, di fatto, metterà in collegamento la strada provinciale 3, dal ponte di Pollenzo sul Tanaro, con la strada provinciale 7 e la statale 231, raccordandosi con via Nogaris (la strada della zona industriale di Pollenzo che ospita lo stabilimento Miroglio). La bretella, che sarà caratterizzata da una rotatoria costruita in uscita dal ponte, andrà a migliorare il collegamento dell’area braidese all’autostrada Asti-Cuneo e, allo stesso tempo, contribuirà a valorizzare, dal punto di vista turistico, la zona che circonda la cinta di Pollenzo nel tratto che precede il ponte, dove, stando a quanto riferisce il vicepresidente della Provincia Giuseppe Rossetto, si potrebbe pensare di favorire la circolazione ciclopedonale e veicolare di residenti e visitatori, “deviando” il traffico pesante sulla nuova variante. Il progetto, che presto finirà sul tavolo dell’Esecutivo di Gianna Gancia, si è fatto attendere, in quanto si aspettavano i pareri dei Comuni interessati e, in particolare, quello di Bra, chiamato a inserire il tracciato della variante nel proprio Piano regolatore. Ciò è avvenuto e così si è giunti a questo progetto che, seppure formalmente sia allo stato preliminare, nella pratica si avvicina a un definitivo. Per la realizzazione dell’opera, ha spiegato Rossetto, la Provincia “girerà” alla società Asti-Cuneo 2 milioni e 200 mila euro dei cosiddetti “fondi Crosetto”. I lavori potrebbero così rientrare nella rosa di interventi previsti dal protocollo d’intesa che a breve dovrebbero firmare l’Anas e la società Asti-Cuneo, nell’ambito dell’accordo per le opere complementari dell’autostrada.

Enrico Fonte

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