Il sole della Sicilia illumina Narzole

Narzole è un Comune energeticamente virtuoso: lo dice l’attestato rilasciato da Global power, fornitore dell’energia pubblica del paese, che certifica che il prelievo atteso per il 2012 dalle relative utenze (circa 555 mila kWh) sarà prodotto da fonti rinnovabili al cento per cento, con una riduzione di emissione inquinante pari a 268,31 tonnellate di CO2. In particolare sarà “il sole della Sicilia a illuminare il Comune di Narzole”: con l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico agrigentino di Cattolica Eraclea si alimenteranno le scuole elementari e medie, nell’ambito del progetto “Mille tetti fotovoltaici su mille scuole”. L’iniziativa punta a razionalizzare l’uso dell’energia e ridurre le emissioni inquinanti, sfruttando l’opportunità della legge 99/2009 che consente ai piccoli centri di costruire impianti anche fuori dal proprio territorio, privilegiando siti ad alta producibilità. E per il fotovoltaico la Sicilia non poteva che essere il top: sono stati finora realizzati 54 impianti a Cianciana e 45 a Cattolica Eraclea; l’impianto assegnato a Narzole è il numero 15: da solo produrrà una media annua di 31 mila kWh ed eviterà la messa in aria di 15 tonnellate di CO2. Dietro Global power c’è il Cev, il consorzio veneto nato nel dicembre 2002 con l’obiettivo di far risparmiare gli enti pubblici sui costi d’acquisto dell’energia (sono attualmente un migliaio gli aderenti), fornendola da fonti rinnovabili e senza costi per gli enti.

Dell’impianto fotovoltaico, in particolare, Narzole acquisisce la titolarità, con patto di riservato dominio nei confronti della Global power e con un contributo al Cev per la disponibilità delle aree, ma senza oneri di investimento. Il Comune percepisce gli incentivi legislativi sotto forma di “conto energia”, cioè scambia l’energia prodotta dagli impianti con i propri consumi con corrispettiva decurtazione dalle bollette della corrente elettrica. «Si tratta di un progetto che permette al Comune di Narzole di essere in prima linea nella lotta al cambiamento climatico grazie alla progettazione e l’attuazione di politiche locali intelligenti in materia di energia sostenibile. Non un mero atto formale, ma misure effettive e progetti concreti nella lotta al cambiamento climatico che avranno ricadute positive per il benessere dei nostri figli e delle future generazioni », commenta il sindaco Fiorenzo Prever. Al di là del risparmio, del sostegno all’economia del Sud (ne gioirà una popolazione dallo spirito di “profondo nord”) e dell’impatto “di immagine” per il discorso delle buone pratiche energetiche, continua a essere un po’ nebulosa la ragion d’essere di questa procedura: se l’intento è incentivare il ricorso all’energia pulita, perché non realizzare gli impianti direttamente a Narzole?

 

Miranda Ciravegna

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