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Incontri corali ragazzi. E “Intonandoli” canta in memoria di Dalla

Approfondire, padroneggiare, sperimentare la musica corale nelle sue forme più creative: è l’ambizioso scopo della nuova “creatura” dell’associazione corale Intonando, che con la Corale polifonica di Sommariva del Bosco presenterà la prima edizione di Incontri corali ragazzi, giornata di incontro e studio condotta dalla docente del Conservatorio di Cuneo Elena Camoletto. L’appuntamento è per mercoledì 25 aprile a Mussotto, nella chiesa della Natività di Maria: una proposta che si aggiunge alla programmazione di Intonando. Come spiega Franco Biglino, direttore del coro di ragazzi albesi Intonandoli, «per condividere il momento con la città, a conclusione della giornata – alle 17 – si terrà un concerto, a ingresso gratuito, dei quattro cori partecipanti: In…canto-Colli divini di Casale Monferrato diretto da Patrizia Barberis, Zefiro di Druento e Torino diretto da Oxana Mochenets, il coro della scuola Ferraris di Asti diretto da Svetlana Skvortsova, e infine Intonandoli. Presenteremo due brani, il Kyrie e l’Agnus Dei, tratti dalla Messa di Gounod».

È la concentrazione di attenzioni e risorse sull’universo giovanile la caratteristica del progetto: la musica corale non si esaurisce nel solo valore dell’esibizione, ma mira allo scopo “pedagogico”, capace di schiudere talenti e innescare apprendimento. Lo stage e il concerto sono nel calendario della Primavera della cultura, del gusto e del vino di Alba. Dalla parte dei privati è la Nutkao di Canove a finanziare parte dell’iniziativa. Non finisce qui il calendario di Intonando. Prossimo appuntamento, il 22 aprile a Bose: «Parteciperemo a un progetto eccezionale», racconta Biglino. «Qualche mese prima della sua morte, il cantante Lucio Dalla ci contattò per allestire uno spettacolo musicale centrato sui testi della poetessa Alda Merini. I collaboratori di Dalla non hanno voluto rinunciare al progetto. Canteremo per la memoria dell’artista, e pronti a sperimentare un’applicazione inedita della nostra arte».

 

Matteo Viberti

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