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L’avanzo che fa DISCUTERE

PIAZZA DUOMO – Venerdì 27 aprile, alle 18, il Consiglio comunale prenderà in esame il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2011. Il dibattito sarà quello anticipato dal nostro giornale. Il gruppo consiliare del Popolo della libertà – sostenuto nei giorni scorsi dall’assessore regionale Alberto Cirio – contesterà all’Esecutivo di Maurizio Marello il fatto di aver deciso di impiegare il consistente avanzo di amministrazione dello scorso anno – circa 5 milioni e 500 mila euro – per azzerare i mutui.
Il centro-destra non è contrario all’operazione in sé, peraltro già avviata durante la legislatura di Giuseppe Rossetto, ma ritiene che in questo difficile momento economico sarebbe stato più opportuno pensare meno ai conti del bilancio e più agli interessi degli albesi. La squadra guidata da Carlo Bo avrebbe voluto che alla riduzione del debito comunale si fossero destinati “solo” due milioni e mezzo di euro e che la parte restante dell’avanzo fosse stata usata per combattere il caroaffitti, ridurre l’Imu, aiutare artigiani, piccole imprese ed “esodati”, tagliare le rette della mensa comunale.
Di contro, la maggioranza difenderà la sua scelta, rimarcando che si è trattato di una decisione quasi obbligata. Lo ha ribadito l’assessore al bilancio Franco Foglino nell’ultima riunione della terza Commissione consiliare. «Una possibile via sarebbe stata quella di utilizzare l’avanzo per spese di investimento che, però, sotto le torri, sono bloccate dal Patto di stabilità. Se avessimo optato per questa soluzione, di fatto, avremmo bloccato le risorse in modo non fruttifero. Un’altra alternativa avrebbe potuto pensare a spendere l’avanzo per saldare i debiti fuori bilancio, non presenti nella nostra città. La terza possibilità sarebbe stata quella di destinare l’avanzo a spese correnti non ripetitive, ovvero costi che, se avessimo deciso di coprire quest’anno, sarebbero rimasti scoperti l’anno prossimo. Si è scartata l’ipotesi anche perché, nella sostanza, avremmo sopperito alle carenze dello Stato, proprio in un momento in cui lo Stato mette in difficoltà i Comuni».
Ha puntualizzato Foglino: «Non è invece consentito dalla legge usare l’avanzo per tagliare l’Imu. Così, l’unica strada praticabile è risultata quella dell’azzeramento dei mutui, scelta che, a fronte di una penale di circa 400 mila euro, ci garantirà un risparmio a lunga scadenza e la possibilità di liberare quasi 500 mila euro per gli investimenti».
La spiegazione non ha convinto l’esponente della Lega nord Bruno Ferrero, il quale ha espresso perplessità sulla “penale secca” determinata dall’estinzione anticipata dei mutui e non ha fatto per nulla cambiare opinione a Carlo Bo, il quale, convinto che si sarebbe potuto agire diversamente, tornerà alla carica in Consiglio, venerdì 27.

Enrico Fonte

L’obiettivo supera i 2 milioni di euro

PIAZZA DUOMO – Nel Consiglio di venerdì 27, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo del 2011 e alla presentazione degli obiettivi del Patto di stabilità, verrà discussa la terza variazione al conto di previsione 2012, realizzata per consentire al Comune di pagare, impiegando maggiori entrate, la penale di 431 mila euro prevista per l’estinzione anticipata dei mutui. Nella variazione, tra le spese, figurano anche i 20 mila euro stanziati dall’Amministrazione per la manutenzione delle aree verdi in vista di Vinum: si tratta di un contributo extra, resosi necessario a causa delle forti gelate di inizio febbraio, che si aggiunge ai 360 mila euro già deliberati in precedenza.
Ammonta a ben 2 milioni e 630 mila euro l’“obiettivo” del Patto di stabilità per Alba nel 2012. Lo ha reso noto l’assessore al bilancio Franco Foglino, il quale, nell’ultima riunione della terza Commissione consiliare, ha spiegato che il Comune, prima di poter spendere, dovrà accantonare la somma. Di conseguenza, anche il bilancio dell’esercizio finanziario in corso sarà caratterizzato da un consistente avanzo di amministrazione, determinato dai vincoli del Patto di stabilità. Le cose però potrebbero cambiare, perché, come anticipato da Gazzetta, Alba sta per ottenere il riconoscimento di città virtuosa. Dagli uffici di piazza Duomo filtra un cauto ottimismo: non appena il decreto verrà firmato, il Comune si vedrà cancellare l’obiettivo del Patto e, di fatto, potrà destinare nell’immediato più di 2 milioni di euro a investimenti.

e.f.

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