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Marcia dell’Avis

Ben 1.656 amici dell’Avis si sono iscritti alla 39ª Doi pass.

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Alla partenza della marcia non competitiva, domenica 22 aprile, ad accompagnare gli atleti, c’erano molti bambini, diversi cani, un sole un po’ velato e tanta allegria. Sul podio sono saliti Lorenzo Perlo, seguito da un coriaceo Enzo Ferrero e da Paolo Barroeris. Quarto, tra gli uomini, è giunto il collaboratore di Gazzetta Andrea Audisio. La sempre più forte albese Eufemia Magro è stata la prima tra le donne, seguita da Angela Lano e da Erica Testa. Una fiumana di persone ha affrontato l’anello di 13.500 metri, bello ma impegnativo, che da Alba correva verso Madonna di Como, San Rocco Seno d’Elvio, Pertinace, Altavilla, per tornare poi sotto le torri. I gruppi più numerosi sono stati il Gsr Ferrero, il Club alpino di Alba, la Mokafè, i podisti dell’Avis di Bagnolo Mellea (che hanno riempito un pulman) e il San Cassiano, seguiti da altri 21 sodalizi. Tra i gruppi di donatori di sangue è arrivato primo quello di Neive. Franco Capeta (140 prelievi) e Giuseppina Borio (70) sono i volontari e marciatori premiati per il maggior numero di donazioni. Una sonora sveglia, premio per chi tagliava il traguardo alle 12.30, il termine della manifestazione, è stata assegnata alla famiglia di Andrea Campaci. Ma oltre cento persone sono arrivate anche dopo. «Ringraziamo tutti i partecipanti e le numerosissime aziende che ci hanno aiutato», ha detto il presidente dell’Avis albese Flavio Zunino, che ha spiegato: «Il premio ai partecipanti è stato un semplice borsello, poiché tutto il ricavato della marcia è stato devoluto per la nuova “casa dell’Avis”, i cui lavori inizieranno a giorni».

 Severino Marcato

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