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Alba trattiene la Guardia di Finanza

Marello: «La Compagnia albese è salva: il Comando interregionale ha deciso di accantonare il provvedimento di soppressione»

IL CASO – Che futuro attende la Guardia di Finanza albese, a rischio soppressione? Gazzetta lo ha chiesto al sindaco Maurizio Marello, il quale nelle scorse settimane ha incontrato, tra gli altri, i responsabili delle Fiamme gialle e il prefetto di Cuneo Patrizia Impresa.

Sindaco, ci sono novità? «Il comandante della Guardia di Finanza di Alba Antonio Fassina e quello provinciale Enrico Maria Pasquino mi hanno comunicato che la Compagnia albese è salva: il Comando interregionale ha deciso di accantonare, per il momento, il provvedimento di soppressione».

Come avete accolto la notizia? «Molto bene. La città non perderà le Fiamme gialle che, insieme ai Carabinieri, garantiscono un servizio fondamentale, anche nell’ambito delle operazioni di Polizia giudiziaria. In seconda battuta, questa decisione pone fine a un lungo periodo di incertezza».

Come mai questa decisione quando la soppressione sembrava inevitabile? «Si sono compiuti importanti passi in avanti per l’individuazione della nuova sede, che andrà a rimpiazzare quella attuale, non più adeguata e, di conseguenza, allontanerà le ipotesi di un accorpamento della Compagnia di Alba con quella di Bra. Questo risultato è il frutto della collaborazione avviata dal Comune con il Demanio, con i Comandi locale, provinciale e interregionale della Guardia di Finanza, con i rappresentanti locali presso Regione e Parlamento e con il prefetto di Cuneo Patrizia Impresa, la quale ha compreso quanto siano utili al nostro territorio le Fiamme gialle».

Dove sarà la nuova sede? «Si sta lavorando affinché la nuova sede possa essere realizzata nell’area dell’ex caserma Govone».

Nell’area adiacente, appartenente al Demanio, il Comune potrà ancora realizzare la tanto sognata Cittadella degli studi? «L’ipotesi che prevede la sede della Guardia di Finanza nell’ex caserma Govone non esclude l’ipotesi del completamento della Cittadella degli studi e, in particolare, della costruzione di una palestra. Su quell’area, che il Demanio intende cedere, le Fiamme gialle hanno esercitato il loro diritto di prelazione, ma ci siamo attivati in modo che anche il Comune possa concretizzare i propri progetti».

L’ipotesi di collocare la Guardia di Finanza nell’area ex Inail, in via Tanaro, è praticabile? «Non escludo alcuna soluzione. La prima scelta è quella che porta all’ex caserma Govone, tuttavia non nego che l’area ex Inail – dove tra l’altro dovrebbero essere realizzati uffici pubblici – rappresenti un’alternativa. In ogni caso, qualsiasi decisione dovrà essere il risultato di un percorso di condivisione».

Enrico Fonte

foto Marcato e Ansa

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