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Il Ministro dell’agricoltura all’Università di Pollenzo

Mario Catania interverrà sulla Politica agricola comune (Pac) dell’Unione europea

INCONTRO – Il 27 gennaio scorso a inaugurare l’anno accademico dell’Università di scienze gastronomiche era stato il commissario europeo all’agricoltura e allo sviluppo rurale Dacian Ciolos, ora l’ateneo pollentino accoglie un altro ospite di alto livello, il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Mario Catania. Il filo conduttore che lega i due personaggi è il tema della Politica agricola comune (la Pac) dell’Unione europea, argomento su cui era intervenuto il Commissario europeo e che verrà ripreso dall’esponente del Governo Monti. La lectio magistralis che il ministro Catania tiene martedì 8 maggio – alle 11.15, nella Sala rossa del complesso dell’Agenzia – avrà come titolo: La politica agricola europea dalle origini alle nuove sfide. A fare gli onori di casa ci saranno Piercarlo Grimaldi, rettore dell’Università di scienze gastronomiche, e Carlo Petrini, presidente dell’ateneo. Otto anni fa in questi giorni l’ateneo di Pollenzo veniva inaugurato ufficialmente e nell’ottobre successivo furono avviati i corsi.
Martedì, prima dell’incontro con il Ministro, si riuniranno i membri del Club dei partner strategici – una trentina tra aziende ed enti che sostengono l’Università – tra cui i Comuni di Alba e di Bra, la Coop, la Ferrero di Alba, Fontanafredda, l’editore Giunti, Lavazza, Parmacotto, Etaly, solo per citarne alcuni. Dopo aver affrontato le tematiche inerenti alla gestione e al futuro dell’ateneo, i partner incontreranno il ministro Catania durante il pranzo che seguirà la lectio magistralis.
Il tema della Pac, e in particolare quello della sua riforma prevista a partire dal prossimo anno, sta molto a cuore a Slow Food. La Politica agricola comune è una delle attività di maggiore importanza dell’Unione europea, considerando che impegna circa il 34% del bilancio dell’Ue.
Nel 2011, con il documento strategico Verso una nuova politica agricola comune, redatto e diffuso in 19 lingue europee, Slow Food ha lanciato la campagna Slow Europe per richiamare l’attenzione delle istituzioni europee e promuovere una politica agricola a sostegno delle produzioni di piccola scala, dell’agro-biodiversità e che incoraggi l’ingresso dei giovani in agricoltura.
Lo scorso 20 aprile il presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini su questi temi è intervenuto al palazzo Charlemagne a Bruxelles, su invito del commissiario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Ciolos e del commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori John Dalli.

 Diego Lanzardo

foto Ansa

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