Bra servizi rivendica 450.000 euro dal Comune

SERVIZI PUBBLICI Un contenzioso del valore di oltre 450 mila euro incombe sul bilancio del Comune. A battere cassa è la Sea-Bra servizi, che dal 2004 al 2010 ha gestito il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nel 2010, sulla base di un nuovo appalto, il servizio è stato affidato ad Aimeri ambiente.

La Sea-Bra servizi sostiene di vantare dei crediti nei confronti del Comune e del Coabser (il Consorzio albese braidese servizi rifiuti che, per legge regionale, è subentrato nella gestione dal 2009).

«L’oggetto del contendere riguarda il capitolato d’appalto a suo tempo sottoscritto da Comune e Sea-Bra servizi, che prevedeva degli incentivi economici nel caso in cui fossero state raggiunte determinate quote di raccolta differenziata», spiega l’assessore comunale ai servizi in concessione Alberto Rizzo.

I legali di Comune e impresa interpretano però in modo differente le modalità di erogazione di questi incentivi, così per Sea-Bra servizi l’Amministrazione braidese e Coabser sarebbero in debito di ben 453.000 euro, mentre secondo il Comune l’impresa dovrebbe addirittura restituire una somma pari a 262.000 euro.

Secondo quanto previsto dal capitolato, sarà un collegio arbitrale – formato da tre avvocati, uno per ognuno dei contendenti e un terzo nominato dal Tribunale – a cercare di trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti ed evitare così di intraprendere una causa civile, che richiederebbe alcuni anni per essere conclusa e di conseguenza ingenti spese legali. La Giunta comunale ha designato come arbitro l’avv. Carlo Merani di Torino, mentre ha affidato all’avv. Francesco Dal Piaz l’incarico di rappresentare e difendere gli interessi del Comune nel giudizio arbitrale.

 Diego Lanzardo

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