L’ospedale tra i… fantasmi?

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Guardia di Finanza e tribunale sono già “andati” e ora anche l’ospedale è a rischio taglio? A leggere il settimanale Viversani&belli del 24 agosto parrebbe di sì: l’ospedale Alba-Bra è inserito nell’elenco di quegli incompiuti, stando ai dati raccolti dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sull’efficienza del Servizio sanitario nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino. Proprio adesso che i lavori a Verduno sono ripartiti e che da settembre ci si attende il ritorno a pieno regime del cantiere.
Di Alba-Bra è indicata la progettazione nel 2004, il costo di 160 milioni, la realizzazione del 50% dell’opera e il fermo del cantiere per i mancati pagamenti. Spiega Marino: «Se pensiamo che il tempo medio per realizzare una struttura ospedaliera è di quattro anni, capiamo bene come in questo caso siamo davanti a situazioni ingiustificabili». Fortuna che il rapporto non indica la vera nascita dell’idea di un nuovo ospedale a metà strada tra Alba e Bra, che risale a più di 20 anni fa!
Si parla anche di un possibile piano di dismissione per le strutture non finite, in modo da limitare i danni per le casse pubbliche. La rivista però parla anche della difficoltà che le strutture ministeriali hanno nel capire quale sia la reale situazione: l’ultimo monitoraggio organico è del 2000 e parlava di quasi 150 strutture iniziate e non finite, mentre i dati aggiornati sono stati forniti dalle Regioni e riportano 20 “incompiuti”.

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