A DICEMBRE il treno-metropolitana

MetroGranda: un sogno che può diventare realtà

TRASPORTI È il caso di dire che il treno sta per partire. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma ufficiale: il nuovo sistema ferroviario di trasporti metropolitani, con al centro Torino e la stazione di Bra come uno dei “capolinea”, sarà attivo da dicembre.

«Insieme all’assessore Beppe Bonetto e ai consiglieri comunali Pietro Ferrero e Christian Damasco», spiega con soddisfazione il sindaco Bruna Sibille, «ho incontrato a Torino il presidente dell’Agenzia mobilità metropolitana Giovanni Nigro. Questi ci ha confermato che il nuovo orario partirà entro il 10 dicembre».

Dunque, in un periodo di consistenti tagli alle linee ferroviarie (e la provincia di Cuneo è stata una delle più penalizzate), Bra ottiene un importante risultato, permettendo ai propri cittadini e a quelli dei centri vicini di usufruire di frequenti collegamenti con il capoluogo piemontese.

L’Agenzia mobilità metropolitana è un consorzio di enti pubblici che ha l’obiettivo di migliorare la mobilità sostenibile dell’area metropolitana di Torino, ottimizzando il servizio di trasporto pubblico. Il Sistema ferroviario metropolitano (Sfm) è un progetto di riorganizzazione dei servizi ferroviari di interesse locale basato su cinque linee di ferrovia metropolitana, con treni cadenzati per tutto l’arco della giornata. Bra farà parte della linea numero 4. Un paio di anni fa infatti la prevista linea Carmagnola-Chivasso era stata estesa fino a Bra, classificata come stazione di attestamento.

I dettagli degli orari sono ancora in corso di definizione, ma in linea di massima dovrebbero essere garantite corse per Torino (e viceversa) dalle 6 del mattino alla mezzanotte. Con l’inserimento nel Sistema ferroviario metropolitano, Bra dovrebbe essere collegata ogni ora con Torino e addirittura ogni trenta minuti negli orari di maggior utilizzo da parte di centinaia di studenti e lavoratori.

«Questi nuovi collegamenti sono estremamente importanti non solo per raggiungere Torino, ma per connettersi con le linee dell’alta velocità ferroviaria», aggiunge il Sindaco di Bra. «La linea Carmagnola-Chivasso, prevista in origine, dovrebbe infatti essere divisa in due tronconi per renderla più gestibile. Nascerebbe così la Bra-Basse di Stura, collegando la nostra città con la stazione torinese Porta Susa, da cui partono i treni ad alta velocità e dove dovrebbe attestarsi l’ipotizzato raccordo ferroviario con l’aeroporto di Caselle».

Per presentare le novità immediate e future che derivano dall’inserimento nel Servizio ferroviario metropolitano, l’Amministrazione braidese intende organizzare un incontro pubblico che si terrà a Bra sabato 20 ottobre.

Diego Lanzardo

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