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Fedeltà ai valori di Langa

BERGOLO Il premio “Fedeltà alla Langa” non è una semplice ricorrenza di inizio settembre, bensì un’occasione per risvegliare l’orgoglio di essere langaroli o langhetti, che dir si voglia. Quest’anno, l’iniziativa organizzata dal Comune di Bergolo spegnerà 39 candeline incoronando, nella mattinata di domenica 9 settembre, la coltivatrice diretta Maria Angela Massaro, l’imprenditore Giovanni Bracco e gli ex sindaci Carlo Bemer e Renato Fresia, nominati vincitori dalla giuria presieduta dall’assessore provinciale Luigi Costa.

Carlo Bemer, geometra di 72 anni noto in Valle Bormida per la sua attività imprenditoriale di lavorazione dei marmi, è stato uno dei fondatori della società calcistica cortemiliese e ha ricoperto il ruolo di sindaco della capitale della nocciola dal 1980 al 1988, periodo nel quale ha fortemente sostenuto la lotta contro l’Acna di Cengio. Dal 1991 al 1996 è stato alla guida dell’Ipab-casa di riposo Santo Spirito, struttura che ha guidato anche dal 2010 al 2012.

Giovanni Bracco, 63 anni, dal 1988 presidente della cantina di Clavesana, ha favorito la diffusione di uve di qualità e nel 2005 ha giocato un ruolo chiave per la nascita della nuova Docg “Dogliani”. Uno dei suoi principali obiettivi è sempre stato quello di migliorare le strategie di promozione e vendita per penetrare anche nei mercati internazionali.

Renato Fresia, 64 anni, ha dimostrato un forte attaccamento a San Benedetto Belbo, tanto da ricoprire per ben 29 anni (dal 1975 al 2004) la carica di sindaco. Il suo contributo allo sviluppo del paese è arrivato anche in ambito professionale, nel quale Fresia ha svolto l’attività di impresario edile, incentivando lo sviluppo edilizio e urbanistico della zona, nel rispetto dell’ambiente e delle antiche tecniche di costruzione.

Maria Angela Massaro, 57 anni, nata e cresciuta in terra di Langa, si è avvicinata al mondo del lavoro presso la filanda di Monesiglio. Nel 1974 ha sposato Giuseppe Gatti, avviando pochi mesi dopo, a Cortemilia, la sua attività agricola, che nel tempo ha assunto i tratti di una vera e propria azienda, di cui Maria Angela è la titolare. «Il riconoscimento, ponendosi al di sopra dei contrasti e delle divisioni, intende ringraziare coloro i quali si sono particolarmente distinti per il loro attaccamento alla Langa e ai suoi abitanti, da un punto di vista politico-sociale e imprenditoriale», ha commentato il sindaco di Bergolo Stefano Boido, aggiungendo: «Prendendo in esame le candidature pervenute, sono emersi spaccati di Langa di impareggiabile valore, che, grazie al premio, possono essere resi pubblici, a beneficio soprattutto delle generazioni future. Se per le nostre colline esiste una possibilità di riscatto, essa potrà realizzarsi solo facendo riferimento ai grandi valori che tutte le generazioni fin qui succedutesi hanno saputo esprimere, ovvero tenacia, attaccamento alla propria terra, dedizione e onestà senza sotterfugi». Sul palco dei premiati salirà anche il giovane Marco Salomone, studente della 2ªB del liceo artistico Bianchi di Cuneo, che, con l’opera in ferro e resina intitolata “La Tela della vita”, si è aggiudicato la tredicesima edizione del concorso d’arte “Bergolo: paese di pietra”.

Enrico Fonte

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