Giovedì 4 ottobre il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha incontrato a Roma il ministro Severino per discutere in teoria della prevista chiusura di numerose sedi di uffici giudiziari in Piemonte. All’incontro Cota si è portato la presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia, per perorare la causa del tribunale di Alba.
Il problema della chiusura degli uffici giudiziari in Piemonte non riguarda però solo Alba. Sono coinvolti anche Moncalieri, Pinerolo, Casale Monferrato, Acqui Terme per citare qualche caso.
Cota però ha scelto solo la provincia amministrata da un presidente leghista. È evidente che a Roma è andato, più che da presidente della Regione, da esponente della Lega nord, pronto a tutelare i territori rappresentati dai suoi uomini. Perché solo Alba?
Il Tribunale di Asti al quale è stato accorpato quello di Alba non ha scippato nulla, sono stati applicati i criteri di legge e la scelta di Asti anziché Cuneo rispecchia esigenze logistiche che tutti hanno ben presente. Invito l’assessore regionale Giovanna Quaglia e la consigliera Rosanna Valle a vigilare maggiormente sul comportamento scorretto del Presidente Cota che rischia di penalizzare la città di Asti che per una volta è riuscito a incrementare un servizio ed un opportunità di crescita.
On. Massimo Fiorio, Asti
