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I Salesiani investono nel futuro

SCUOLA Il Centro di formazione professionale dei Salesiani di Bra ha realizzato una nuova officina all’avanguardia, in grado di accogliere il doppio degli attuali studenti (un’opera, secondo indiscrezioni, del valore di 1,7 milioni di euro, ndr). Per comprendere il progetto educativo che sta alla base di questa iniziativa recuperiamo un inciso dei testi pubblicati presso la mostra allestita nella Biblioteca dell’Università pontificia salesiana: «Il livello tecnico raggiunto dalla Tipografia dell’oratorio fu tale che in occasione dell’Esposizione nazionale dell’industria della scienza e dell’arte, tenutasi a Torino nel 1884, su richiesta di don Bosco venne costruito un apposito padiglione nel settore per la didattica e la libraria. Era lungo 55 e largo 20 metri. In esso il Santo non si accontentò di esporre 1.000 volumi stampati dalla sua editrice, in pregevoli legature, ma documentò l’intero processo tecnologico per la produzione del libro. Alla fine venivano commercializzati i volumi prodotti sotto gli occhi dei visitatori».

In quest’ottica di efficienza e di modernità rientra il progetto educativo che ha spinto i Salesiani di Bra al rinnovamento completo della storica officina costruita nel 1961 dalla Costruzioni meccaniche braidesi col coordinamento del geometra Rodolfo Gaia.

Dice don Bartolo Pirra, direttore dell’Istituto salesiano: «La forza ricevuta dalla visita del rettor maggiore, don Pascual Chávez, nel 2009 in occasione dei 50 anni della casa braidese, è stata una spinta importante per prendere questa decisione, non facile, di intervenire in modo radicale sul fabbricato dell’officina così da ospitare fino al doppio degli attuali studenti». Gli oltre 4.000 ex allievi che si sono formati nei locali della vecchia officina avranno certamente nostalgia, ma resteranno positivamente colpiti non appena visiteranno la rinnovata struttura, che ospiterà gli oltre 200 allievi della formazione iniziale dei settori della meccanica industriale e della meccanica d’auto.

Don Bartolo Pirra, direttore dell’Istituto salesiano

«È stato fatto da parte della Congregazione salesiana uno sforzo non comune», aggiunge don Bartolo Pirra, mettendo al centro i nostri ragazzi, nel più autentico stile di don Bosco, che acquistava il meglio delle attrezzature presenti sul mercato. Inoltre abbiamo concentrato la nostra attenzione alla realizzazione di un luogo che fosse come una seconda casa per i nostri allievi. Se chi frequenta i Salesiani di Bra si sente a casa propria e si sente bene, apprende con entusiasmo e con strutture e attrezzature all’avanguardia, abbiamo messo in pratica uno degli insegnamenti di don Bosco». La struttura ospiterà i settori di meccanica tradizionale e a controllo numerico, meccanica auto e termoidraulica, con la possibilità di espansione verso altri comparti. «L’investimento che abbiamo fatto», conclude don Pirra, «è derivato in parte da un benefattore, ma sappiamo che la Provvidenza è grande. La stima di cui godiamo presso famiglie, aziende, imprenditori sono certo porterà ai frutti sperati e, se ne avremo necessità, sono sicuro che saremo sostenuti. Come sempre comunque siamo nelle mani di don Bosco».

Franco Burdese

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