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Pallapugno: Campagno rispetta il pronostico

Nessuna sorpresa nel primo turno delle semifinali del massimo campionato. Non sorprende la vittoria casalinga per 11-5 di Campagno su Corino (la sesta stagionale in altrettanti incontri) e non ha sorpreso il rinvio per pioggia della partita di Alba tra Vacchetto e Danna. Sabato il maltempo era ampiamente previsto e così è stato, anche se il rinvio in un primo momento è apparso un po’ precipitoso, visto che alle 14, quando la partita era già stata annullata da un paio d’ore, il terreno di gioco del “Mermet” era praticabile. Poi (verrebbe da dire: per fortuna), pochi minuti prima delle 15 è ripreso a piovere dando ragione a chi aveva deciso per lo stop. La partita è stata rinviata di una settimana poiché domenica scorsa il “Mermet” era occupato da un torneo di pètanque. Il risultato è che ora le due semifinali sono “sfasate” tra loro con una sfida già alla gara di ritorno e l’altra all’andata.

Domenica, a Canale, invece, la pioggia non si è vista e Campagno ha rispettato il pronostico, imponendosi con sicurezza di fronte a un Corino abbastanza brillante e che solo nel finale ha alzato bandiera bianca. Nelle file roerine era assente Stirano (microfrattura a un piede); Sacco ha quindi schierato Arnaudo spalla e Rigo terzino al largo (forse l’unico ruolo che ancora mancava al giocatore di San Rocco Seno d’Elvio). Corino ha iniziato con la grinta giusta, conquistando il gioco d’apertura, ma nel primo pallone del gioco successivo la Subalcuneo ha dovuto rinunciare al terzino Rosso (distorsione al ginocchio), rimpiazzato dal battitore della C1 Ambrosino, schierato però come spalla con Faccenda terzino. Campagno e soci hanno subito preso in mano il comando del gioco portandosi sul 3-1: il capitano canalese reggeva bene lo scambio col rivale, mentre a metà campo Arnaudo, Bolla e Rigo avevano quasi sempre la meglio sui rivali, tra i quali il solo Vincenti pareva all’altezza della situazione. Ed era proprio il terzino a firmare il punto del 3-2. Campagno, però allungava nuovamente (6-2) ed era ancora Vincenti a riportare sotto i suoi (6-3). Prima del riposo Campagno sciupava una grossa occasione per andare sul 7-3 perdendo un gioco in cui era stato avanti per 40-0 e così la prima parte di gara si chiudeva sul 6-4.

Dopo l’intervallo Campagno provava subito a chiudere la partita, conquistando il primo gioco a zero e il secondo sul 40 pari. Sull’8-4 nelle file cuneesi il direttore tecnico Raimondo si toglieva la tuta e rimpiazzava Ambrosino, la squadra ospite si portava sull’8-5, ma nel gioco successivo Arnaudo firmava il 9-5 che, di fatto chiudeva la gara. Gli ultimi due giochi erano una formalità per i campioni d’Italia, che domenica a Cuneo, contro un Corino all’ultima spiaggia, hanno la possibilità di chiudere il conto.

Corrado Olocco

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