L’INTERVISTA Oltre mille persone hanno partecipato all’incontro con Matteo Renzi al Teatro sociale domenica 21. Un successo per il comitato Adesso! Matteo Renzi – coordinato dalla consigliera comunale Marta Giovannini –, possibile grazie alla fondazione Mirafiore. «Voterò Renzi per il suo coraggio e per la sua semplicità»: così il presidente della Fondazione Oscar Farinetti ha introdotto il candidato alla guida del centro- sinistra che in due ore ininterrotte ha parlato di “rottamazione”, intesa come rinnovamento a prescindere dall’età anagrafica, ma anche di trasparenza, di semplificazione e di speranza. Il Sindaco di Firenze ha parlato a lungo, si è preso in giro, trasmettendo la ben nota imitazione di Crozza, e ha ironizzato sulla paura dei giovani del futuro, argomentando il bisogno di credere nelle proprie risorse. Le domande che Gazzetta ha rivolto a Matteo Renzi.
«Eataly ha realizzato più risultati di molti ministri dell’agricoltura», ha dichiarato provocatoriamente Oscar Farinetti. Che cosa deve fare la politica per sostenere questa e altre imprese “coraggiose”?
«Semplificare e liberare energie prima ancora di liberare le risorse. Dare spazi e sostenere le idee, senza pretendere qualcosa in cambio. Stiamo vivendo un momento storico in cui spendiamo di più per le colpe dei nostri padri che per il futuro dei nostri figli, ma è il momento di cambiare. Ènecessario fare inmodo che anche un piccolo imprenditore possa vedere il futuro come un’occasione e non con disperazione».
Uno dei punti cardine del suo programma è la valorizzazione del turismo. Il nostro territorio ha un grandissimo potenziale in materia. Ci spiega che cosa intende?
«Penso a una “regia nazionale” che va contro il titolo V della Costituzione (relativo alle norme dei governi locali), il quale non ha prodotto i risultati sperati ed è pertanto da rivedere. Solo una visione globale potrebbe rappresentare la vera forza e avere la capacità di individuare i siti strategici su cui investire».
Quale ruolo potrebbe avere Mario Monti se lei venisse eletto?
«Sono certo che Monti sarà una risorsa preziosa per il Paese, a prescindere da chi vincerà le primarie. Intanto se venissi eletto la prima cosa che metterei in pratica sono i cambiamenti riguardanti “i posti e i costi” della politica. Ma sarebbe solo l’inizio. Se perdessi, invece, non mi vedreste mai in veste di ministro o di sottosegretario».
Elisa Giordano
Mille persone per Renzi ad Alba
Matteo Renzi ha spopolato ad Alba. «Se venissi eletto, la prima cosa che metterei in pratica sono i cambiamenti riguardanti “i posti e i costi” della politica», ha detto. «Se perdessi, invece, non mi vedreste mai in veste di ministro o di sottosegretario». Nell’immagine, Marta Giovannini, coordinatrice del comitato Adesso! Matteo Renzi.
Noi, Alba x Bersani
Apartire dalla sottoscrizione dell’apello “Noi, Alba x Bersani” si è costituito il primo Comitato a sostegno della candidatura di Pierluigi Bersani alle primarie del 25 novembre,che individueranno il candidato della coalizione di centro-sinistra alla carica di presidente del consiglio. «Abbiamo pensato a questa bella ed evocativa parola “noi” – dichiarano i primi 50 promotori albesi – richiamandoci alla dichiarazione di intenti di Bersani stesso: «Questa urgenza morale, in fondo, si esprime nel superare la freddezza del termine “io” e arrivare al termine “noi”; che non sia solo noi inteso come la famiglia, noi come i miei amici, noi come la mia corporazione, il mio mestiere, ma che sia un noi dove c’è dentro il bianco, il nero, il vicino, il lontano, l’uomo, la donna, il vecchio, il giovane; un insieme, insomma». Il cantiere è aperto e ogni giorno si arricchisce della presenza di persone nuove. Chi volesse aggiungersi e conoscere le prossime iniziative del comitato può collegarsi al blog: www.albaxbersani.ilcannocchiale.it oppure inviare una e-mail ad albaxbersani@libero.it.