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Un convegno sulla tragedia della Filanda di Alba

L’Ugl rende omaggio alle 12 operaie scomparse nella tragedia di Cavallermaggiore con il convegno dal titolo “1882. Tragedia sul lavoro. Per non dimenticare”, che si terrà sabato 27 ottobre, alle 10, al teatro San Giorgio di Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. All’iniziativa parteciperà il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella.

Nella notte tra il 18 e 19 settembre 1882 in una Filanda di Alba (proprietà Giorelli) si verificò una tragedia, causata da una probabile fuga di gas, che causò la morte di 12 donne, nella realtà molte appena bambine (la più piccola di soli 9 anni), tutte provenienti da Cavallermaggiore.  «Il dibattito – spiega il segretario confederale, Geremia Mancini, promotore dell’evento – prenderà spunto dal ricordo della tragedia per attualizzare il messaggio dell’indispensabile tutela della sicurezza e della dignità del lavoro. Il dramma è stato negli anni colpevolmente dimenticato ed è perciò nostra intenzione riportare all’attenzione di tutti una vicenda che da sola rappresenta un simbolo per il riscatto del mondo del lavoro, soprattutto femminile».

Il convegno sarà caratterizzato dal collegamento, in videoconferenza, con l’astrofisica Margherita Hack e dagli interventi di don Antonio Rizzolo, condirettore di Famiglia Cristiana e direttore della Gazzetta d’Alba, e di Susanna Pescetti, direttore d’orchestra che ha riscoperto l’opera di Pietro Mascagni “In filanda”, dedicata proprio alle lavoratrici del settore. Inoltre, prenderanno parte al dibattito, il presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, il sindaco di Cavallermaggiore, Antonio Parodi, e gli alunni dell’Istituto Comprensivo del Comune.

 

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