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Alta Langa, i sindaci corrono ai saldi

COMUNITÀ MONTANA In alta Langa, i “saldi” hanno avuto successo. La scorsa settimana sono scaduti i termini per esercitare i diritti di prelazione sui beni immobili messi in vendita dalla Comunità montana e per sette strutture su otto ci sono state manifestazioni di interesse da parte dei Comuni, sia pure con la prudenza legata agli aspetti economici delle operazioni. A esercitare il diritto di prelazione sono stati Castino (per il complesso del Pavaglione), Niella Belbo (residenza assistenziale “San Giovanni”), Monesiglio (residenza assistenziale “Soggiorno alta Langa”), Gorzegno (Museo della pietra), Castelletto Uzzone (cascina didattica “Crocetta”) e Cissone (capannone per automezzi con edificio annesso in località San Sebastiano). Hainvece rinunciato all’acquisto Bossolasco per “Casa Penco” (fabbricato nel centro storico utilizzato dalla Pro loco), mentre per il mulino di Feisoglio si è fatto avanti il Comune di Santo Stefano Belbo.

Il museo della pietra di Gorzegno

Ora i Comuni hanno sessanta giorni di tempoper approvare in Consiglio le delibere di conferma. Il più “famoso” tra i beni in vendita, grazie alle suggestioni letterarie legate all’opera di Fenoglio, è sicuramente il Pavaglione. Sul destino del complesso si era espresso la scorsa settimana anche il centro culturale “Beppe Fenoglio” diMurazzano, invitando la Regione a vigilare sul rispetto del vincolo di destinazione d’uso dell’edificio in caso di acquisto da parte di privati. Ora, però si è fatto avanti il Comune, come spiega il sindaco Josè Martino: «Abbiamo intenzione di acquisire il Pavaglione, anche se la certezza si avrà solodopo il Consiglio.La struttura funziona, sia con le scolaresche che con visite ed escursioni. Sarebbe un peccato perdere un patrimonio culturale importante».

Anche per le due strutture socio-assistenziali di Monesiglio e Niella Belbo (entrambe gestite dalla cooperativa Cos) i Comuni si sono fatti avanti, sia pure con prudenza. Spiega il sindaco di Niella Germano Giacosa: «La situazione è complicata. Bisogna capire cosa dirà la legge di stabilità per i Comuni nel 2013 e quali saranno i trasferimenti statali. In ogni caso, la residenza “San Giovanni” svolge un compito molto utile sul territorio. Gli ospiti sono persone che hanno bisogno ed è per queste persone che le istituzioni, se possono, devono fare qualcosa».

Per Monesiglio, il vicesindaco Paolo Torcello conferma l’intenzione del Comune, ma precisa di aver chiesto di rideterminare la tempistica inmodo da poter mettere a bilancio i fondi necessari.

Anche per il discusso museo della pietra di Langa, di Gorzegno, mai entrato in funzione, il Comune si è mosso. «La struttura è stata realizzata con fondi europei. È necessario valutare quali sono i vincoli di destinazione d’uso», sottolinea il sindaco Piero Montanaro.

Per dare un futuro al fabbricato potrebbe entrare in ballo un lascito ricevuto dal Comune e destinato a iniziative sociali legate agli anziani. Per la cascina didattica di Castelletto Uzzone il Comune vorrebbe acquistare solo l’edificio, lasciando da parte i terreni (oltre 20 mila metri di prati e seminativi). «Resta il problema della copertura finanziaria. Ne parleremo in Consiglio », afferma il sindaco Annamaria Molinari. Anche Cissone, conferma il vicesindaco Gianmarco Corradino, ha esercitato la prelazione per l’area di località San Sebastiano (attualmente utilizzata dall’Alse e dall’associazione Agribio), per la quale si potrebbe pensare anche a insediamenti produttivi e turistici.

Il mulino di Feisoglio

Commenta il presidente della Comunità montana Alessandro Barbero: «Col ricavato delle vendite estingueremo i mutui e il resto sarà ripartito tra i Comuni. Grazie a una buona amministrazione la Comunità chiuderà in attivo».

Corrado Olocco

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