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Due case per famiglie in emergenza abitativa

SOLIDARIETÀ Sempre più spesso associazioni caritative e servizi sociali si trovano nella necessità di offrire un’abitazione temporanea a persone in difficoltà. Per fare fronte a questa esigenza a Bra si sono mosse la Caritas interparrocchiale e la parrocchia di San Giovanni con il supporto del Comune.

«Due contributi provenienti da fondazioni bancarie», spiega il sindaco Bruna Sibille, «permetteranno di recuperare due appartamenti da destinare a situazioni di emergenza abitativa a cui è necessario fare fronte subito per poi trovare una sistemazione definitiva altrove. Si tratta di un progetto della Caritas e della parrocchia di San Giovanni al quale il Comune ha dato il supporto burocratico. Il nostro funzionario Fabio Smareglia ha preparato al meglio tutta la documentazione per accedere ai finanziamenti».

Grazie a un contributo della Compagnia di San Paolo sarà ristrutturata parte di un immobile, in via dei Giardinieri, di proprietà della parrocchia di San Giovanni Battista, l’edificio sarà concesso in comodato d’uso alla Caritas interparrocchiale, diretta dal diacono Faustino Gioelli. La casa accoglierà temporaneamente nuclei familiari con capacità di reddito limitata e in situazione di disagio abitativo.

Il progetto braidese è uno dei 22 in Piemonte (su 57 richieste presentate) finanziati dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del Programma Housing.

Parallelamente, la Caritas interparrocchiale sta procedendo con la ristrutturazione di un appartamento posto al primo piano dello stesso stabile (il contributo della Compagnia di San Paolo si riferisce al secondo piano) grazie a un contributo concesso dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo nell’ambito del progetto Emergenza casa.

Le due unità abitativa saranno destinate a un’accoglienza temporanea, evitando che questa si trasformi in residenza stabile e permettendo così a un maggior numero di famiglie in difficoltà di poter essere accolte e seguite.

Diego Lanzardo

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