Con la Messa celebrata domenica 11 novembre dal vescovo mons. Giacomo Lanzetti, don Stefano Valfrè è diventato ufficialmente parroco di Montelupo. Nato a Bra nel 1972, don Valfrè è stato ordinato presbitero nel 2005. Inizialmente, ha collaborato presso la parrocchia della Natività di Maria a Mussotto, per poi ricevere, fino al 2010, l’incarico di viceparroco dell’Unità pastorale di Montà. Fino al mese di agosto del 2012, ha supportato con collaborazioni esterne molte parrocchie della Diocesi tra cui, nell’ultimo anno, Gallo, Grinzane, Valle Talloria, Sinio, Castiglione Falletto e Serralunga. Attualmente don Stefano è docente di religione presso l’Istituto professionale per l’agricoltura di Grinzane e nelle scuole medie dell’Istituto comprensivo di Diano ed è assistente diocesano dell’Azione cattolica ragazzi. Gazzetta gli ha posto alcune domande.
Com’è stato accolto a Montelupo?
«Nonostante conosca da poco i miei parrocchiani, posso già ringraziarli per la stima, la gioia e la disponibilità con cui mi hanno dato il benvenuto. Rivolgo un ringraziamento speciale a don Mattia e a Michelina per quanto hanno fatto per me in questi primi giorni».
Su quali basi poggerà la sua pastorale?
«Alla base di tutto, vorrei offrire la chiarezza, che dovrà sempre prevalere con il costante obiettivo di migliorare ciò che è già presente».
Quali obiettivi spera di riuscire a raggiungere nella sua nuova parrocchia?
«Non voglio fare promesse, che potrebbero apparire “propagandistiche”. In ogni caso, mi auguro di realizzare quella promessa che offrii a Dio con la mia ordinazione, sicuro che senza il suo aiuto ciò non sarà possibile».
Enrico Fonte
