Con Grandi Langhe Docg il vino è da comprare

NOVITÀ “Grandi Langhe Docg” è il titolo della nuova manifestazione che il consorzio “Barolo, Barbaresco, Alba” Langhe e Roero” ha deciso di organizzare dal 5 al 7 maggio 2013 per promuovere il concetto di “vino da comprare” per le docg del territorio albese (Barbaresco, Barolo, Roero, Roero Arneis, Diano d’Alba e Dogliani). Ne abbiamo parlato in anteprima con Pietro Ratti e Andrea Ferrero, presidente e direttore del consorzio.

L’iniziativa, altamente professionale ed esclusiva, sarà rivolta ai buyer del vino, un universo piuttosto frastagliato, che va dall’importatore al distributore, dall’enotecaro al sommelier che segue gli acquisti di un ristorante o di una catena di locali.

L’esclusività dell’evento è data anche dal numero chiuso. Un dato non così rigido, ma fissato indicativamente in 200 protagonisti sia per i produttori che per i compratori. Unevento, quindi, decisamente commerciale, che permetterà di separare questa fase di confronto da quella con i giornalisti, i quali continueranno a essere coinvolti da “Nebbiolo prima”, programmato una settimana dopo, dal 12 al 17. Maggio potrebbe così diventare, sulle colline di Langhe e Roero, il “mese del vino”, visto che si aprirà con Vinum per proseguire con “Grandi Langhe Docg”, “ Nebbiolo prima” e il 13 maggio con l’Asta del Barolo.

Per “Grandi Langhe Docg”, il consorzio ha deciso di fare le cose con la massima professionalità, pure con una forte attenzione al budget: l’organizzazione internazionale è affidata alla Sopexa, la struttura che ha favorito il grande successo dei prodotti francesi nel mondo, e a livello locale si è rafforzata la collaborazione con l’Ente turismo e con il Consorzio turistico.

Altro elemento nuovo sarà la distribuzione sul territorio delle fasi di degustazione dei vini e di incontro dei buyer con i produttori: per una volta, Alba non sarà teatro degli spazi di degustazione, ma saranno privilegiate le zone di origine dei vari vini. Senza entrare troppo nei dettagli, l’ipotesi prevede una prima parte della giornata coi buyer nei vari spazi di degustazione. Terminata questa fase, gli incontri proseguiranno in modo più libero, con visite alle aziende, ulteriori degustazioni, momenti conviviali. Gli stessi produttori potranno anche invitare clienti o interlocutori coi quali stanno ponendo le basi di un’ipotetica collaborazione commerciale. L’adesione dei buyer si realizzerà attraverso un portale Internet.

Altro elemento che caratterizza l’evento è la responsabilizzazione dei partecipanti anche dal punto di vista economico: a essi sarà riservato un minimo di ospitalità (trasferimenti dall’aeroporto e in zona), mentre gli altri costi (viaggio, albergo) saranno a loro carico. Come dire, la crisi sta “moralizzando” un ambito che stava rischiando problematiche degenerazioni. Sono previsti anche momenti formativi per i partecipanti, sabato 4 maggio, il giorno prima dell’inizio del lungo workshop.

g.m.

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