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Io coltivo in sicurezza

COLLOQUIO Sono passati due anni dalla campagna di comunicazione Io coltivo in sicurezza, realizzata dal Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) dell’Asl Cn2, che ha visto la partecipazione di più di 800 aziende agricole. L’attività formativa non si ferma e il servizio diretto da Santina Bruno organizza per mercoledì 12 dicembre un seminario di aggiornamento sui temi della sicurezza in agricoltura. Abbiamo incontrato Bruno e Marisa Saltetti, referente per queste tematiche, per capire in che cosa consiste l’attività di prevenzione e quali sono le novità nel settore.

Dottoressa Bruno, quanto è importante la sicurezza in ambito agricolo?

«Nella nostra zona i l comparto su cui è necessario lavorare ai fini della prevenzione degli infortuni è l’agricoltura. Confrontando i dati locali con quelli regionali, presentati dall’Inail a Torino il 30 novembre, vediamo che mentre in Piemonte gli infortuni agricoli hanno rappresentato il 7% del totale dello scorso anno, da noi sono avvenuti in agricoltura, nello stesso anno, il 16% degli eventi, e la loro frequenza e gravità supera quella di comparti come l’edilizia e il metalmeccanico, considerati più pericolosi».

Quanti sono gli incidenti in ambito agricolo nella nostra Asl?

«Dal 2000 a oggi si sono verificati 42 infortuni mortali: un dato che pone come vero problema di salute per la nostra Asl quello della sicurezza in agricoltura. Il direttore generale supplente dell’Azienda, Francesco Morabito, da sempre sensibile a questi temi, ha chiesto allo Spresal, già attivo da anni con iniziative di prevenzione, di aumentare l’impegno nelle iniziative di sensibilizzazione degli operatori agricoli del territorio. È nato così il progetto in sicurezza, che ha visto negli anni 2010 e 2011 gli operatori dell’Asl impegnati in serate itineranti, in collaborazione con i Comuni e le associazioni agricole, per incontrare gli operatori agricoli del territorio con l’obiettivo di formarli sulla sicurezza delle macchine agricole, causa della maggior parte degli infortuni mortali e gravi. Queste serate hanno avuto molto successo e hanno visto la partecipazione di oltre 800 tra operatori agricoli e tecnici del settore. Da tali serate è scaturita un’intensa attività di assistenza tramite il nostro sportello informativo sicurezza. In questo filone di attività si colloca il seminario di metà dicembre».

L’attività dello Spresal però non è soltanto di formazione e informazione, ma anche di controllo…

«Oltre all’informazione e all’assistenza, compito del nostro servizio è anche la vigilanza sul rispetto della normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro, e pertanto anche nelle aziende agricole. Nel corso del 2012 sono state controllate 34 aziende agricole, ed è stata verificata la sicurezza di 92 trattori, 118 alberi cardanici, 19 trinciatrici, 6 rotoimballatrici, 4 motoseghe, 4 carri desilatori, 3 macchine spala concime e un motocoltivatore. Il 25% delle macchine è risultata non sicura, con la conseguente richiesta di adeguamento».

Dottoressa Saltetti, quali sono i principali rischi in ambito agricolo?

«La maggior parte degli incidenti deriva da macchine e attrezzature non a norma. Altri incidenti sono legati all’allevamento e al contatto con gli animali, ma frequenti sono anche gli incidenti che si verificano in occasione di manutenzioni, e cadute dalle scale nei fienili o durante la potatura, la raccolta della frutta e il taglio piante. Vi è poi tutta un’altra serie di rischi per la salute: il rischio chimico da agrofarmaci, pericoloso in particolare per le intossicazioni, il rischio ergonomico legato agli sforzi o a movimenti ripetitivi (potatura, vendemmia), colpi di calore, i rischi legati all’esposizione ai raggi solari (tumori della pelle) e a rumori e vibrazioni».

a.r.

CONVEGNO Appuntamento mercoledì in via Vida

La sala multimediale dell’Asl Cn2 in via Vida 10 ospiterà, mercoledì 12 dicembre, dalle 15 alle 18, il seminario Io coltivo in sicurezza… due anni dopo. «L’Azienda sanitaria locale vuole continuare la messa in campo di momenti formativi per gli operatori agricoli», spiega la referente del settore Marisa Saltetti. «La normativa di settore è soggetta a un continuo aggiornamento e quest’incontro vuole diffondere le ultime novità. Di rilievo sono le linee guida pubblicate dall’Inail nel 2011 e nel 2012, relative all’adeguamento dei trattori agricoli e forestali, al controllo periodico dello stato di manutenzione e l’adeguamento delle “moto agricole”. Questi temi sono particolarmente importanti nella nostra zona, dove a fronte di un elevato numero di immatricolazioni di nuove macchine agricole (Cuneo sotto questo aspetto è la prima provincia del Piemonte), è comunque presente una quantità assai elevata di macchine vetuste». Patentino per guidare il trattore. «Inoltre va segnalato che entro il 12 marzo 2013 entrerà in vigore l’obbligo di abilitazione alla guida delle attrezzature di lavoro, tra le quali i trattori». Le informazioni aggiornate sull’attività dello Spresal, le linee guida e la documentazione relativa al progetto Io coltivo in sicurezza sono disponibili sul sito dell’Asl Cn2 www.aslcn2.it. Inoltre è on line il sito della dedicato alla sicurezza sul lavoro www.regione.piemonte.it/sanita/sicuri; la Regione ha attivato anche l’indirizzo e-mail info.sicuri@regione.piemonte.it  cui si possono inviare quesiti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Inail ha invece dedicato il sito www.agricolturasicura.it  alla sicurezza in ambito agricolo.

a.r.

CHE COS’È LO SPRESAL?

Uno sportello per tutelare la salute nei luoghi di lavoro

Il Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (Spresal) è la struttura del Dipartimento di prevenzione deputata alla tutela della salute nei luoghi di lavoro, e in particolare alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. «Il servizio persegue questi obiettivi tramite le attività di informazione, assistenza, vigilanza e controllo in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro», spiega la direttrice Santina Bruno. «La porta di accesso al nostro servizio è lo sportello informativo sicurezza, attraverso il quale tutti gli utenti (lavoratori, datori di lavoro, professionisti e tutti coloro che a vario titolo si occupano della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sul territorio di competenza) possono ricevere informazioni e assistenza in materia», dice Bruno. Lo sportello è aperto in via Vida al primo piano dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15 dal lunedì al venerdì e si può contattare anche telefonando al numero 0173-31.66.04, inviando un fax allo 0173-31.65.35 o mandando un’e-mail a spresal.alba@aslcn2.it. «Se il quesito è complesso, il servizio potrà richiedere qualche giorno per elaborare la risposta; è importante indicare i propri dati per poter essere ricontattati qualora sia necessario chiarire meglio l’argomento. Se l’utente lo desidera potrà fissare un appuntamento con uno dei tecnici della prevenzione per discutere il problema», conclude la direttrice.

a.r.

COSA FARE PER EVITARE  I RISCHI

  1. Scegliere e utilizzare macchine agricole sicure: i trattori dotati di cabina o telaio di protezione, cinture di sicurezza, cinghie e presa di potenza idonei. Le protezioni in plastica degli alberi cardanici devono essere mantenute integre.
  2. Le trattrici devono essere sottoposte ad attenta manutenzione, per garantirne il corretto funzionamento e l’efficienza, e l’integrità delle protezioni e dei dispositivi di sicurezza.
  3. Quando si vendono o si cedono in uso macchine occorre verificare che siano conformi all’allegato V del Dlgs 81/08. Devono essere corredate da una dichiarazione di conformità a firma del proprietario: in caso di infortunio su una macchina non conforme il concedente o il venditore possono essere ritenuti penalmente responsabili.
  4. Tutti devono utilizzare i dispositivi di protezione individuali quali scarpe, guanti, maschere, cuffie o tappi, occhiali, in relazione ai rischi presenti. Ricorda: la mancata adozione dei dispositivi di protezione e delle cinture di sicurezza comporta anche violazione del Codice della strada.
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