Pocapaglia perde l’ufficio postale, resta solo a Macellai

POCAPAGLIA Chiude l’ufficio postale del capoluogo di Pocapaglia. La sospensione definitiva, più volte annunciata, ha fatto scalpore e ha provocato tanta amarezza e indignazione negli amministratori locali e tra la gente comune che assiste inerme al venir meno di servizi socialmente rilevanti. Indubbio il disagio che la chiusura provocherà agli anziani, costretti a prendere l’auto per raggiungere l’ufficio postale di Macellai.

Cittadini e amministratori, concordi nel manifestare sconcerto e indignazione, chiedono a Poste italiane un atto di ripensamento e nel frattempo il Sindaco protesta, con l’urgenza del caso, con i vertici del gruppo. «Maè una battaglia persa», commentaamaro Giuseppe Dacomo. «Due uffici postali per un paese di tremila abitanti sono troppi. Così come sono chiare le esigenze di Poste italiane di tagliare e garantire ritorni soddisfacenti. È la realtà di questi tempi. Si chiude quello che non rende, senza guardare più in faccia nessuno. Per fronteggiare l’emergenza in Comune abbiamo installato un Pos con il quale sarà possibile effettuare pagamenti con il bancomat. Poca cosa, ma un aiuto a quanti si troveranno in difficoltà nel raggiungere l’altro ufficio postale».

fu.lo.

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