VIABILITÀ L’ennesimo incidente avvenuto recentemente lungo la discesa Orti riporta in primo piano la pericolosità di questo tratto della statale 231, che collega la città della Zizzola con Alba. Un ventenne braidese ha perso il controllo della sua Volvo V70, urtando violentemente contro il guardrail: il veicolo ha perso parte dell’avantreno, arrestandosi nell’altra corsia. Illeso, il giovane al volante è stato però denunciato alla Procura della Repubblica di Alba per il reato di guida sotto l’effetto delle sostanze alcoliche. Spiega il vicecommissario della Polizia locale Sergio Mussetto: «I colleghi hanno accertato un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello consentito per cui al conducente della Volvo è stata immediatamente ritirata la patente di guida, come era peraltro già avvenuto nel 2010 per lo stesso motivo. La pericolosità di questo tratto di strada è quindi direttamente connesso al mancato rispetto della segnaletica stradale. Gli automobilisti affrontano la strada in modo spericolato, senza rendersi conto che la serie di curve che si incontrano, può essere causa di sbandamenti i quali possono avere effetti disastrosi anche sugli altri». E proprio la scorsa settimana un residente, che ha l’abitazione che si affaccia sulla discesa Orti, è andato dal sindaco Bruna Sibille a esporle il problema. Spiega il primo cittadino: «Il problema che mi è stato posto è quello del pericolo a cui si va incontro, quando si intende percorrere la strada a piedi. Sono infatti troppi gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità e quindi diventano potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri. La strada, che dipende dell’Anas, ha una manutenzione buona e anche il fondo è discreto. E con la stessa azienda ho avviato le pratiche per ottenere il consenso all’installazione di una postazione fissa per l’autovelox». Conclude Sergio Mussetto: «Comunque gli agenti impiegano spesso il Velomatic che ci permette di monitorare la velocità sia di giorno sia di notte: a fronte del ripetersi di questi incidenti, aumenteremo ulteriormente la nostra presenza lungo quella statale».
Valter Manzone
