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Alba-Asti 20 per cento in più

Ennesimo incontro sull’Asti-Cuneo, ma Maurizio Marello appare scettico

TRASPORTI L’inizio di un nuovo anno coincide con l’aumento di gran parte delle tariffe: per adeguarsi all’inflazione, dicono, ma spesso i meccanismi di calcolo portano a effetti distorti. Ne è un esempio l’autostrada Asti-Cuneo che ha ottenuto di aumentare le tariffe del 7,2 per cento, aliquota ben superiore al 2,24% di aumento ottenuto dalla Torino-Savona, ma va ricordato che a inizio 2012 nessun rincaro venne concesso alla “nostra” autostrada. Però tra rincari e arrotondamenti il ticket per le auto alla barriera di Govone è balzato a 2,50 euro con un rincaro di quasi il 20 per cento rispetto al 2,10 che si pagava a inizio dello scorso anno. A far gonfiare la tariffa, però, c’è da contare l’apertura di un nuovo tratto di autostrada, verso Asti, nella zona di Isola, che ha fatto crescere la lunghezza del tratto per cui viene richiesto il pedaggio da 17,7 a 20,16 chilometri. Infatti, ad agosto 2012, il pedaggio govonese aveva già fatto un balzo in avanti da 2,10 a 2,40 euro. Sempre a Govone autobus e autocarri pagano 3,10 mentre gli autotreni versano 5,10 euro. Situazione inversa al casello di Cherasco la cui tariffa è scesa da 1 euro a 0,70 centesimi. La cosa si spiega con la diversa attribuzione di competenza tra A33 e A6 del nastro d’asfalto nella zona di Roreto. Ora l’Asti-Cuneo arriva solo più fino allo svincolo per Bra e quindi il tratto è più breve, i restanti chilometri fino al casello di Marene sono ora di competenza della Torino- Savona che ha incluso nelle sue tariffe 3,6 chilometri in più e, complice il ritocco delle tariffe, ora il ticket da Marene a Torino, forse la tratta più usata dagli albesi, è passato da 4,20 a 4,80 con un aumento del 14 per cento. Infine: per andare da Asti a Cuneo, percorrendo l’A33 già costruita si pagano 8,60 euro: 2,50 alla barriera di Govone, 0,70 al casello di Cherasco e infine 5,40 alla barriera di Castelletto Stura. Buon viaggio!

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