Albese: allungo decisivo?

Il 4-2 per l’Albese siglato da Garrone all’inizio della ripresa.

Albese 4
Pro Dronero 3

Nicolò Garrone ha demolito le ambizioni e le possibilità della Pro Dronero di rimanere in corsa per il passaggio in serie D. L’apertura va doverosamente al capitano dell’Albese che, insieme ad Antonelli e ai giovani Gallesio e Cornero, è stato superlativo e ha regalato al presidente Rava il biglietto per la categoria superiore. L’Albese ha stravinto, al di là del risultato finale, il confronto con la Pro Dronero sotto ogni aspetto: terzo successo stagionale su tre confronti diretti tra Coppa Italia e campionato. Dopo tre giornate del girone di ritorno gli azzurri hanno preso il largo e guidano la classifica con sei punti di vantaggio. Le due squadre si presentano al big match quasi al completo. Rosso non ha disposizione Ferrari e Berardo; Caridi non può contare su Volcan e Franco. Chi si aspetta una partita tattica viene presto smentito. La sfida è un tourbillon di emozioni, con ben quattro reti nei primi venti minuti. A sbloccare il risultato è l’Albese al 6’: Gai lancia Gallesio che verticalizza per Colaianni, il cui sinistro è deviato in corner da Rosano; sul calcio d’angolo di Antonelli la palla balla nell’area piccola e Colaianni risolve la mischia da due passi. La Pro Dronero pareggia all’11’: corner di Madrigano, De Peralta allunga la traiettoria del pallone, alle spalle di tutti irrompe Bruno e insacca di testa. Gli ospiti giocano con un solo attaccante (De Peralta), e puntano tutto sul contropiede. Al 13’, su un lancio in verticale, Baudena e Staffolarini non si capiscono, De Peralta ne approfitta ma il diagonale è impreciso. Cinque minuti dopo Dutto si inserisce sulla destra e centra sul secondo palo dove arriva Serra, Baudena ribatte con i piedi. Al 20’ l’Albese raddoppia con un gran gol di Cornero: botta al volo su centro preciso di Gallesio. Non c’è neanche il tempo di gustare il vantaggio, che gli avversari pareggiano: palla in avanti dal Dronero, Baudena e Staffolarini non si intendono e Dutto li beffa e insacca a porta vuota. I locali accusano il colpo e al 25’ un diagonale di Dutto termina a fil di palo. Al 38’ Gallesio ci prova da fuori area con un tiro a fil di palo. Nel momento più delicato della partita sale in cattedra capitan Garrone che al 43’ si guadagna e trasforma un calcio di rigore. L’azione parte dal corner di Antonelli che la difesa ospite ribatte, Maglie rimette in mezzo il pallone e Garrone è bravo a prendere il tempo a Serra che lo atterra. Dal dischetto il capitano non sbaglia. A inizio ripresa l’Albese è decisa a chiudere la partita. Al 50’ Garrone ruba un pallone a Serra in mezzo al campo e verticalizza subito su Colaianni, la cui conclusione dal limite è però debole.

Il 4-2 per l’Albese siglato da Garrone all’inizio della ripresa.

Al 52’, la quarta rete degli azzurri: punizione col contagiri di Antonelli, Garrone svetta più alto di tutti, Rosano si tuffa dalla parte giusta ma non riesce a trattenere l’imperioso colpo di testa. Il resto della partita è un monologo dei padroni di casa e gli avversari non riescono più a creare un’azione offensiva a parte la conclusione di Kjeldsen al 63’ che Staffolarini ribatte sulla linea. La partita ha un sussulto nel finale quando la Pro Dronero segna la terza rete, con Bruno su corner.

Lorenzo Marchisio

Rosso: non è finita, restiamo concentrati

«Penso che abbiamo vinto meritatamente», commenta il presidente dell’Albese Franco Rava. «Peccato per gli errori individuali che ci hanno fatto soffrire fino alla fine. La Pro Dronero è un’ottima squadra, ma noi siamo stati decisamente superiori. Stiamo giocando un buon calcio, la squadra è in ottima forma, l’inserimento di Antonelli sta facendo la differenza. Con sei punti di vantaggio abbiamo ottime possibilità di centrare l’obiettivo, dipende tutto da noi». Mister Rosso getta acqua sul fuoco: «Non abbiamo ancora vinto niente, per ora. Per noi arriva la parte più difficile della stagione. Dobbiamo rimanere concentrati, non pensare di aver vinto il campionato con ancora quattordici partite da giocare. Ora pensiamo alla prossima partita, abbiamo bisogno di recuperare al cento per cento Staffolarini, reduce da un lungo infortunio, e poi che Ferrari riesca a giocare con più continuità». l.m.

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