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Il 27, Giornata della memoria

Shoah La memoria dello sterminio

L’anniversario dell’ingresso dell’Armata rossa nel campo di Auschwitz, il polo dello sterminio degli ebrei (ma anche di zingari, resistenti e di altre categorie non omologabili con la razza superiore) è diventato il giorno della memoria. Un appuntamento che ogni anno vede sempre meno testimoni diretti e che presto vivrà solo sulla volontà di chi ha potuto ascoltarli e grazie alle pagine dei libri di storia.

L’albese, grazie all’impegno di associazioni – la Padre Girotti – del Comune e dell’Associazione nazionale partigiani, alle quali si affiancano l’Arvangia e altre realtà, celebrerà la ricorrenza con una serie di incontri. Il prologo sarà l’intervento, giovedì 24 gennaio, dell’associazione Padre Girotti alla scuola elementare Gianni Rodari.

Venerdì 25 gennaio, alle 10.30 in San Giuseppe, sarà proiettato – presenti gli studenti dell’istituto Piera Cillario Ferrero – il documentario di Stefano Cavallotto Appunti per un film sulla memoria della guerra a San Donato di Mango. Seguirà la presentazione del libro Alles bandieren con l’incontro La mia Resistenza fuori porta dell’internato militare Michele Bruno (vedi box). Al termine, nella sala allestita dall’associazione Padre Giuseppe Girotti e dedicata ai “Giusti fra le nazioni”, verrà aperta la mostra 1933-1945, sterminio in Europa, con la distribuzione di agili guide storiche sulla tragedia della Shoah. La mostra è stata allestita nel ricordo di Angelo Travaglia, deportato che spese anni per divulgare presso i giovani la realtà dello sterminio. Alle 21, nel salone parrocchiale di San Cassiano, la cooperativa L’incontro proporrà Come in un silenzioso slow, recital-concerto curato da Fuori dal coro su testo di Maria Teresa Milano; la serata ripercorrerà atmosfere e vicende del Ventennio fascista attraverso le musiche dell’epoca. L’incontro è dedicato a Marinella Boffa e sarà con ingresso libero; le offerte raccolte saranno destinate al Progetto Marinella, che sostiene la formazione di ragazze di Fier in Albania.

Sabato 26, alle 10.30, appuntamento in San Giuseppe per la presentazione di due documentari preparati dagli studenti del liceo Giuseppe Govone. Il primo ha comeautori studenti ora in prima e seconda liceo, artefici, con il coordinamento di Elena Rolando, di un omaggio multimediale in memoria di Giovanni Negro, partigiano e deportato –morto un anno fa nel Giorno della memoria – e di Lidia Rolfi, deportata, autrice del libro Donne di Ravensbruk. Il secondo, girato dalle quarte del liceo Pinot Gallizio, sarà presentato da Marina Pepino e da Francesca Bosio. Alla stessa ora, nell’aula magna dell’istituto Umberto I, in corso Enotria, sarà proposto La Shoah: radici e premesse, curato da studenti e professori.

Alle 17, nella chiesa della Moretta sarà celebrata la Messa in suffragio per padre Vincenzo Prandi, martire nelle Filippine, dove alla fine della guerra venne assassinato dai soldati giapponesi per aver voluto difendere i suoi parrocchiani.

Domenica 27 gennaio, alle 9, nella chiesa del Divin Maestro, la Messa sarà in ricordo delle vittime nei campi di sterminio. Ad Alba la figura principale è padre Giuseppe Girotti, che è sulla via della beatificazione. Alla funzione – celebrata dal domenicano padre Lodovico Montoli, che da molti anni sta seguendo il processo canonico del religioso albese morto a Mauthausen il giorno di Pasqua del 1945 – seguirà la deposizione di corone d’alloro ai cippi che ricordano le vittime dello sterminio e i giusti fra le nazioni ai quali Alba ha dedicato uno spazio pubblico. A Mango, nella “Casa delle memorie” di San Donato alle 15, è previsto un secondo omaggio a Giovanni Negro e ai membri della Resistenza. Giovedì 31 gennaio, nella sala conferenze del liceo Leonardo Cocito di Alba, nuovo incontro nell’ambito del progetto scuola-territorio intitolato Veder l’erba dalla parte delle radici.

La libreria La torre in piazza Pertinace, giovedì 7 febbraio alle 18.30, ospiterà l’incontro con Alberto Cavaglion, autore del libro Nella notte straniera, sul tema “Gli ebrei deportati da Borgo San Dalmazzo”. Parteciperà la ricercatrice dell’Istituto della Resistenza di Cuneo Elena Fallo.

g.a.

Ricordare la Shoah con Esther e Bianca

Bra celebrerà il “Giorno della memoria” con un’iniziativa particolare: in piazza Carlo Alberto è prevista un’installazione di mattoni e filo spinato, un Muro, che al termine della giornata del 27 gennaio – come accaduto ai cancelli di Auschwitz nello stesso giorno del 1945 – sarà smantellata. Un’azione simbolica contro il pregiudizio e la discriminazione. Il programma inizierà mercoledì 23 gennaio alle 11 nell’auditorium del centro Giovanni Arpino, in largo della Resistenza; si tratta dell’incontro con Esther Béjarano, la ragazza che suonava la fisarmonica nell’orchestra di Auschwitz. Esther, figlia del cantore capo di una comunità ebraica, fu internata nei campi di concentramento a 15 anni. Abile con il pianoforte, riuscì a reinventarsi, con un altro strumento, nella banda musicale che suonava la marcia quotidiana al cancello del campo all’entrata e all’uscita degli internati e durante gli arrivi di ebrei da tutta Europa. Oggi è presidente del Comitato internazionale Auschwitz e dell’Unione dei perseguitati dal regime nazista. L’incontro è aperto a tutti.

Il ricordo continuerà domenica 27 gennaio; dalle 10, in piazza Carlo Alberto, contributi e testimonianze si succederanno intorno al Muro. I ragazzi di Coloriamo la città renderanno viva l’installazione con scritte, messaggi, disegni, che si aggiungeranno a quelli di chi vorrà lasciare un segno della propria partecipazione. Intorno saranno proposti incontri e concerti; alle 16 si esibirà il Coro multietnico. Alle 16.30 da piazza Carlo Alberto partirà l’itinerario guidato dal presidente del Consiglio comunale Fabio Bailo attraverso i luoghi cittadini in cui avvennero i principali atti discriminatori. Alle 18 alla presenza delle autorità e con la partecipazione di Bianca Hessel Schlesinger, sopravvissuta alla persecuzione nazista e autrice del libro Con i lupi alle spalle, il Muro sarà distrutto.

ro.bu.

UN LIBRO PER RICORDARE

Canale. L’associazione Franco Casetta, in occasione della Giornata della memoria, organizza, sabato 26 gennaio, alle 16.30, nella biblioteca civica Pietro Cauda, a Canale, la presentazione del libro Trentadue mesi-Un internato alla deriva per l’Europa di Aldo Adorno (edizioni Joker). Saranno presenti Silvia Alessio, curatrice del testo e nipote dell’autore, e Nicoletta Fasano dell’Israt. Trentadue mesi racconta la storia del canellese Aldo Adorno dal 4 gennaio 1943 al 12 settembre 1945, tra Matelica (Marche), la Grecia, Luckenwalde, e il lager di Dieffenbachstrasse 60 a Berlino. e.c.

NEL GIORNO DELLA BATTAGLIA

Pocapaglia. Nel 70° anniversario della battaglia di Nowo Postojalowka, combattuta dalla Divisione alpina Cuneense nella campagna di Russia, il Gruppo Alpini di Pocapaglia, il Comune e la scuola media Monchiero, con la Corale di Sant’Agostino, promuovono, domenica 27 gennaio, la commemorazione dei 32 pocapagliesi caduti o dispersi in guerra. La Messa verrà celebrata alle 10.30 nella parrocchia dei Santi Giorgio e Donato; al termine un corteo si dirigerà verso il monumento ai caduti, dove si terrà la commemorazione. fu.lo.

LA BATTAGLIA DI CERESOLE

 Sanfrè. Venerdì 25 gennaio, alle 21, la Biblioteca comunale, ospiterà il professor Alberto Lusso per la presentazione del suo ultimolibro La battaglia di Ceresole. Dedicato a un evento storico poco conosciuto, il libro tratta approfonditamente dell’ultimo scontro diretto in Italia tra il re di Francia Francesco I e l’imperatore Carlo V avvenuto il 15 aprile 1544, con la vitoria dei francesi. fu.lo.

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