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Il nuovo Piano regolatore fa un altro passo avanti

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URBANISTICA Un altro passo importante è stato compiuto nel complesso percorso del nuovo Piano regolatore generale di Bra. Nei giorni scorsi il sindaco Bruna Sibille, che gestisce la delega all’urbanistica, è stata all’Assessorato regionale all’urbanistica e ai lavori pubblici per partecipare alla seduta della Commissione tecnica urbanistica (Ctu), l’organismo diretto dalla Regione chiamato alla valutazione del Piano regolatore e a cui hanno partecipato anche altre realtà, come le associazioni ambientaliste.

«La relazione sul nostro Piano regolatore», spiega il Sindaco, «fatta dall’arch. Franco Vandone – funzionario regionale responsabile del Settore progettazione, assistenza, copianificazione per la provincia di Cuneo – è stata favorevole e al termine di una lunga e articolata discussione è stata approvata all’unanimità. Nei prossimi giorni arriveranno di conseguenza le osservazioni regionali su singoli aspetti del piano, a cui risponderemo nel minor tempo possibile. L’iter del piano non è ancora concluso, ma questo traguardo presso la Ctu è stato importante e positivo».

Ricevute le osservazioni regionali, queste verranno esaminate dagli uffici comunali, dalla Commissione urbanistica per verificare se sia opportuno recepirle o presentare delle controdeduzioni. Il tutto sarà poi discusso in Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Una serie di operazioni che richiederanno ancora qualche mese, dopodiché il nuovo Piano regolatore braidese sarà pienamente operativo.

La storia del progetto del nuovo Prg è lunga e complessa. Il testo originale era stato approvato dal Consiglio comunale nel 2009, nelle ultime settimane di amministrazione della Giunta guidata dal sindaco Camillo Scimone (e assessore all’urbanistica Gianni Comoglio). Il progetto preliminare aveva registrato oltre 400 osservazioni dai cittadini; così, dopo le modifiche, il documento risultava talmente trasformato rispetto all’originale che era stato necessario pubblicarlo ancora una volta per recepire le osservazioni sulle novità introdotte. La Commissione urbanistica era stata così chiamata a valutare altre 120 nuove osservazioni presentate dei braidesi. Nel giugno del 2011 il Consiglio comunale aveva poi approvato il testo definitivo dello strumento urbanistico destinato a regolare lo sviluppo della città nei prossimi anni e decenni. Ed era così iniziato l’iter dei controlli degli enti superiori, che ora si avvia verso la conclusione.

Diego Lanzardo

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