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Ghirardi (5 stelle): «Mi aspettavo di più»

Fabrizio Ghirardi, albese, candidato al Senato per il Movimento 5 stelle Ghirardi, un commento sul boom dei 5 stelle?

«Sinceramente mi aspettavo di più, ma il boom c’è stato perché arrivare al 25 per cento alle prime elezioni nazionali è da considerarsi un ottimo risultato. Mi aspetto di vedere aumentare i consensi sulla base di quello che si farà in Parlamento ».

L’Italia è ingovernabile?

«Credo di sì, non c’è una coalizione che possa governare coerentemente con il programma promesso. Ragionevolmente si dovrebbe tornare alle elezioni. E che il Pd e il Pdl si coalizzino per formare un Governo mi pare una presa in giro. Noi non ci coalizziamo… salvo smentita».

L’ingovernabilità è da imputare a chi ha votato M5S?

«È logico che tutti i media, come hanno fatto durante la campagna elettorale, diano addosso al Movimento. Diventiamo gli accusati numero uno per qualsiasi problema».

Lo scenario futuro?

«Non lo so. Sono uno spettatore come gli altri. Torno a fare il cittadino, perché purtroppo non rientro tra gli eletti in Senato: con l’attuale legge elettorale sono il primo degli esclusi, un triste destino. Non so se torneremo alle urne. È possibile che il M5S con dei ricorsi potrà chiedere alcuni seggi in più, ma questo non cambierà la governabilità».

Maurizio Bongioanni

Dadone (5 stelle): «Ora subito al lavoro»

Fabiana Dadone, capolista alla Camera per M5S Dadone, è soddisfatta per l’exploit?

«Siamo estremamente soddisfatti, perché siamo il primo partito d’Italia, anche se in verità non siamo un partito e questo mi fa ancora più piacere. Sono contenta che i cittadini abbiano votato altri cittadini per governare questo Paese: la democrazia ha dato i suoi risultati».

Secondo lei, quindi, il problema “ingovernabilità” non si pone?

«Staremo a vedere. Intanto faremo quello per cui siamo stati eletti. È una situazione di comodo dare la colpa al M5S. Piuttosto si dia la colpa agli altri partiti che ci hanno portato a una situazione del genere. Anzi, il fatto che abbiamo avuto un consenso così ampio dimostra che quando si coinvolge la cittadinanza il voto diventa consapevole».

Si tornerà alle urne?

«Penso che si comincerà a lavorare da subito e spero si evitino nuove elezioni per il bene dei cittadini. Se Pd-Pdl si alleeranno noi faremo un’opposizione propositiva, perché non siamo per le ideologie ma per le idee: se loro proporranno, ad esempio, una legge sul conflitto d’interesse, una legge anti-corruzione, il rilancio delle piccole-medie imprese, noi li sosterremo. Altrimenti faremo la nostra opposizione, informando i cittadini».

ma.bo.

MONCHIERO: «L’Italia ha votato il grillo urlante»

Ascoltiamo la voce dei candidati del nostro territorio. Dopo lo spoglio elettorale e i risultati definitivi, le dichiarazioni “a caldo” sono impregnate di emotività. Giovanni Monchiero, ex dirigente dell’Asl Cn2 di Alba- Bra, oggi eletto alla Camera nella lista Scelta civica per Monti, spiega: «In Piemonte il partito ha realizzato risultati migliori rispetto al resto d’Italia: tuttavia, a livello nazionale siamo stati sconfitti. Le sorti del Paese sono in mano ai partiti maggioritari. Per quanto ci riguarda, in Parlamento faremo la voce del “grillo parlante”, agiremo come coscienza critica, daremo consigli e suggerimenti, mettendo a disposizione la nostra esperienza e competenza. Purtroppo la gente ha votato il “Grillo urlante”, dovremo prenderne atto. Il Movimento 5 Stelle è zeppo di persone che sembrano credibili e affidabili, è il “guru” a preoccuparmi. Spero che i partiti dimostrino maggiore responsabilità di quanto hanno fatto in campagna elettorale. Bisogna smetterla con fandonie come la restituzione dell’Imu. Se non iniziamo a parlare di cose serie, il Paese è spacciato».

m.v.

TARICCO: «Il Pd non ha saputo capire la gente»

Dal centro-sinistra ascoltiamo la voce del consigliere regionale del Partito democratico, Mino Taricco, eletto alla Camera con i compagni di squadra Chiara Gribaudo e Patrizia Manassero. Appare subito poco entusiasta l’intonazione di Taricco: «Il Partito democratico non ha ottenuto un buon risultato: non abbiamo intercettato il sentire della gente nonostante la nostra proposta politica seria e credibile. Non abbiamo dimostrato sufficiente volontà di cambiamento, dando risposte poco nette e puntuali su temi fondamentali come la riforma elettorale e il taglio ai costi della politica. Contro ogni pronostico, Silvio Berlusconi e Movimento 5 Stelle hanno strappato grandi quantità di voti. Rifletteremo su questo punto, non trascureremo la volontà dell’elettorato».

m.v.

Crosetto: Gli italiani sono stufi della vecchia politica

Crosetto, è soddisfatto dei voti ottenuti da Fratelli d’Italia?

«Aver raggiunto il 2 per cento circa con un partito nato da poche settimane è un’impresa la cui portata aumenta se si considera che i nostri concorrenti hanno anni di storia alle spalle. Se avessi pensato al posto in Senato, non mi sarei staccato dal Pdl per fondare Fratelli d’Italia».

Come giudica l’esito delle elezioni?

«Lo scenario di incertezza non mi soddisfa. Tuttavia, non sono sorpreso, in quanto, come dimostra il boom del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, gli italiani sono stufi della vecchia politica, che deve necessariamente cambiare il modo di porsi e fare».

Si tornerà presto alle urne?

«Nell’immediato occorre fare qualcosa di concreto per dare ossigeno al sistema produttivo. Non so, però, se in un contesto politico del genere ci siano le possibilità per farlo. Se ci si accorgesse che queste possibilità non esistono, l’ipotesi di una nuova tornata elettorale sarebbe concreta, anche se non è detto che questa soluzione riesca a garantire la stabilità necessaria».

e.f.

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