MIROGLIO Quale sarà la sorte delle tredici persone ancora per poco impiegate nel reparto atelier e maglieria Miroglio di via Santa Barbara 11? All’interno del complesso albese esistono il centro direzionale del gruppo, Miroglio group, e Miroglio fashion, che comprende tutto il ramo abbigliamento, con circa 700 impiegati. Alla fashion si trova il reparto maglieria, con tredici persone. Qui viene prodotto l’1 per cento della maglieria del gruppo, stimata in circa un centinaio di migliaio di capi, più una piccola produzione di campionari. «Data la scarsa rilevanza strategica e per via della difficile congiuntura economica, il Gruppo ha optato per la chiusura del reparto», ci hanno confermato dall’azienda. La produzione verrà appaltata all’esterno, come già succede per il restante 99 per cento. Ma quale sarà la sorte delle tredici persone della maglieria? «Siamo stati contattati per la chiusura del reparto», conferma Angelo Vero, segretario provinciale della Cisl. «L’azienda punta alla mobilità, ma ci stiamo opponendo».La trattativa è molto delicata, vista l’età media dei lavoratori, compresa tra i trenta e i quarant’anni e il difficile momento del mercato del lavoro. La trattativa per ora sembra convergere sulla cassa integrazione per cessazione di attività, una porta verso la mobilità. Le riunioni proseguiranno in settimana. La soppressione del reparto rientra nel progetto di ristrutturazione cominciato alcuni anni fa e ancora in corso.
Cristian Borello
