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Mamme in attesa

Lunedì 8 aprile, Festa dell’Annunciazione del Signore, presso il santuario di Nostra Signora della Moretta in Alba, alle 21, sarà celebrata l’Eucaristia, presieduta da mons. Giacomo Lanzetti, con la partecipazione delle mamme in attesa, delle coppie e delle famiglie.

Secondo il calendario liturgico, la Festa dell’Annunciazione cade il 25 marzo; quest’anno è posticipata all’8 aprile perché il 25 marzo coincide con il lunedì della Settimana Santa. I nove mesi che seguono l’Annunciazione ci portano al Natale di Gesù. È pertanto particolarmente significativo l’invito che il Vescovo ha rivolto all’Ufficio famiglia di riservare una celebrazione per le mamme in attesa guardando a Maria di Nazaret che dall’Annunciazione attende Gesù per nove mesi.

Nel tempo dell’attesa ogni mamma ha cura di sé e del suo bimbo portato in grembo; si avvia una prima “comunicazione” con lui; emergono i progetti sul suo futuro. Queste attenzioni conducono al senso della sua vita che sta in una chiamata che ogni mamma farà riscoprire, con il padre, al proprio figlio; ma già fin da adesso sentirà importante custodire e far crescere quella vocazione che il Signore rivolge a ogni concepito. Nell’Anno della fede, Maria che attende Gesù invita ogni mamma a vivere l’attesa del proprio figlio: rinnovando il sì della fede, ascoltando la parola di Dio, accogliendo il suo messaggio nella propria vita, decidendosi per lui, facendo le opere che piacciono al Signore. Maria di Nazaret, in attesa di Gesù, compie un gesto significativo caratterizzato dall’aiuto, visitando la cugina Elisabetta. Ma anche Maria si lascia sorreggere dalla sua parente. Questo episodio delle due mamme in attesa ricorda che è importante aiutare, ma anche lasciarsi aiutare secondo lo spirito di chi sa accogliere con gratitudine e ringraziare. Quando si sostiene l’altro e ci si lascia sorreggere da lui non si mette al centro la propria capacità,mal’unico amore che viene da Dio e attende di essere indirizzato ora in una direzione, ora in un’altra.

Vogliamo ricordare fin da adesso tutte le mamme in attesa. La preghiera di intercessione compie un’opera di carità che Sant’Ambrogio spiega così: «Se tu preghi solo per te, sei solo a pregare per te. Se invece tu preghi per tutti, tutti pregheranno per te, essendo tu compreso tra quei tutti». Desideriamo prepararci all’incontro dell’Annunciazione soprattutto attraverso quest’attesa operosa della preghiera che Maria di Nazaret ci indica.

Don Franco Ciravegna, Ufficio famiglia

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