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Mister tartufo

DELEGA Per il Piemonte il tartufo non è più una questione botanica ma il prezioso fungo ipogeo è diventato ambasciatore dell’accoglienza turistica. Sembra banale il passaggio di competenze voluto dal presidente della Regione, Roberto Cota,ma la decisione di affidare all’assessore regionale al turismo Alberto Cirio – un albese – la delega relativa alla promozione e tutela della tartuficoltura, fino a oggi collegata alle competenze dell’assessorato all’ambiente, ha risvolti strategici e filosofici.

«Credo sia un riconoscimento importante del valore che il tartufo ha per il nostro territorio e del suo peso sull’economia turistica piemontese che ha contribuito a far crescere, promuovendone l’immagine di terra d’eccellenza enogastronomica a livello internazionale», commenta Alberto Cirio.

Tra l’altro la “Legge di tutela del patrimonio tartufigeno” del 2008, attualmente vigente in Piemonte (che vide Cirio, all’epoca in minoranza, tra i correlatori), prevede la delega specifica al tartufo.

Non si tratta di sola immagine: sono vincolati al settore tartuficolo gli oltre 500 mila euro che ogni anno 4 mila trifolao versano per tesserini. «Questo significa che il mondo del tartufo si autofinanzia: la sua promozione non assorbe risorse del bilancio regionale e non grava sulle tasche dei piemontesi. Un valore aggiunto importante, soprattutto in un momento difficile, che rende il tartufo un patrimonio prezioso», chiude Cirio.

g.s.

Cirio: Vogliamo mantenere i finanziamenti  

Giornate intense per l’assessore regionale Alberto Cirio, che dall’ottenimento della delega al tartufo è passato alle contestazioni del mondo sciistico.

Assessore Cirio, che cos’è accaduto con i gestori degli impianti sciistici?

«La nostra Amministrazione ha ereditato una convenzione per il finanziamento delle piste della Via lattea. La società Sestrieres che gestisce gli impianti ha rivendicato i crediti, relativi a pagamenti degli ultimi 3 anni, che vanta nei confronti della Regione. Il nostro ente si impegnerà, seppure a rate, a pagare questi debiti ma d’ora in poi provvederà ad assegnare contributi in maniera più equa, andando cioè a sostenere anche le altre stazioni sciistiche».

Ci sono i fondi per Fiera del tartufo e Cheese?

«La volontà è di mantenere gli impegni economici garantiti negli anni passati. In questo momento, però, non sono in grado di comunicare le cifre per queste manifestazioni, in quanto stiamo attendendo che lo Stato ci indichi come poter usare i fondi Fas. In caso di notizie positive, non dovrebbero esserci problemi a confermare le cifre degli anni scorsi». e.f.

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