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Tetto “a specchio” all’asilo. Se n’è discusso in consiglio

MAGLIANO
L’architetto Maria Claudia Casetta, direttrice dei lavori e co-progettista della nuova scuola per l’infanzia, il 28 febbraio, ha informato il Consiglio comunale dello stato dei lavori.

Motivo dell’incontro, le perplessità relative all’impatto paesaggistico della copertura dell’edificio: 950 metri quadrati di lastre isolanti a profilo grecato in lamiera di acciaio zincato a superficie riflettente. Un vero abbaglio visivo, per chi da Magliano alto guarda verso l’abitato di Sant’Antonio. Introducendo il dibattito, Casetta ha spiegato che la scelta, su cui era scettica la stessa Amministrazione, ha ragioni funzionali. Campione alla mano, Casetta ha illustrato le qualità del materiale utilizzato: evitare infiltrazioni d’acqua, attutire acusticamente le forti precipitazioni e di «riflettere oltre il 90 per cento del carico termico, limitando l’inconveniente del surriscaldamento della copertura sotto il sole». Elemento quest’ultimo fondamentale per una struttura ad altissimo risparmio energetico, destinata ad autoprodurre l’energia necessaria al suo funzionamento con pannelli solari e fotovoltaici. Questi e la progressiva ossidazione del manto zincato dovrebbero mitigare l’effetto “specchio”.

La minoranza, capeggiata da Danilo Destefanis, oltre a suggerire alcuni rimedi (uno schermo di alberature o la verniciatura delle lamiere), ha richiesto cause ed eventuali penali per il ritardo dei lavori. Come aveva anticipato il sindaco Luigi Carosso, il ritardato allacciamento di acqua, luce e gas ha impedito il collaudo dell’impianto di riscaldamento e la posa di pavimenti, porte e sanitari a terra. Un problema che, a suo dire, si risolverà entro pochi giorni, così da avere pronta la scuola per settembre.

d.m.

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